lunedì 27 Ottobre 2025

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GRUPPO GENERALI: I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2021

Risultato operativo a +10% e premi lordi a +6,4% (vita +6,5%, danni +6,2%). L’utile netto aumenta del 74%.  

Il Gruppo Generali ha registrato, al 30 settembre scorso, un risultato operativo di 4,4 miliardi di euro (+10% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno).

Il risultato non operativo si è attestato a -731 milioni di euro (-1,3 miliardi di euro al 30 settembre 2020), beneficiando, ha spiegato il Leone, delle minori svalutazioni su investimenti classificati come disponibili per la vendita e l’aumento dei profitti di realizzo, concentrati nel comparto immobiliare, in particolare per 67 milioni di euro derivante dall’operazione sulla torre Libeskind a Milano CityLife e per 80 milioni di euro relativi all’operazione sulla torre Saint Gobain a Parigi.

L’utile netto è risultato in crescita del 74% a 2,2 miliardi di euro. I premi lordi del gruppo sono ammontati a 54,9 miliardi di euro (+6,4%).

VITA –  La raccolta netta vita si è attestata a 9,5 miliardi di euro (+3%) grazie alla crescita della linea unit-linked (+18%), trainata soprattutto dallo sviluppo in Francia, e a quella della linea puro rischio e malattia (+8,9%), grazie agli andamenti osservati in Francia e Asia. In linea con la strategia del gruppo, la raccolta netta è concentrata interamente nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia, mentre la raccolta della linea risparmio è stata pari a -476 milioni di euro (619 milioni di euro al 30 settembre 2020). I premi lordi sono ammontati a 37,3 miliardi di euro (+6,5%). Da segnalare lo sviluppo della linea unit-linked (+17,5%), registrato in particolare in Francia e, in misura inferiore, in Germania. Sono migliorare anche la linea puro rischio e malattia (+5,4%), principalmente in Asia e Italia, e la linea risparmio (+2,2%), soprattutto in Francia e Asia.

La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri – Pvnbp) si è attestata a oltre 35 miliardi di euro (+10,9%). L’incremento è dovuto all’andamento dei prodotti unit-linked (+13,9%), soprattutto in Italia e Francia, e alla crescita dei prodotti di puro rischio (+18,8%), grazie al contributo della Germania. Prodotti tradizionali di risparmio  a +5,2%.

La redditività della nuova produzione sul Pvnbp (New business margin) si è attestata a 4,76%, registrando un aumento di 0,66 punti percentuali. Il valore della nuova produzione (Nbv) ha toccato quota 1,6 miliardi di euro (+28,7%). Il risultato operativo è aumento  a 2,1 miliardi di euro. In crescita il margine tecnico (+7,1%), grazie allo sviluppo dei prodotti unit-linked e puro rischio e malattia. Le spese di gestione sono aumentate nella componente acquisitiva (+9,5%). Stabile il margine tecnico al netto delle spese di gestione assicurativa.

DANNI – I premi lordi del segmento danni sono ammontati a 17,5 miliardi di euro (+6,2%). La linea auto è aumentata del 4,8%, in particolare in Aceer, Argentina, Francia e Italia. In miglioramento anche la linea non auto (+6,2%), soprattutto in Italia e Francia. È proseguita la crescita della raccolta di Europ Assistance (+10,7%), che nel 2020 aveva risentito degli impatti della pandemia, soprattutto nella linea viaggi.

Il risultato operativo si è attestato a 1,79 miliardi di euro (-2,4%). Il calo del risultato tecnico (-12,9%) è stato in parte compensato dal miglioramento del risultato finanziario (+13,3%), che ha beneficiato anche dei maggiori dividendi dal private equity.

Il combined ratio è stato pari a 91,3% (+1,6 punti percentuali). Il peggioramento è dovuto all’aumento della sinistralità catastrofale (+1,7 punti percentuali). In particolare, si sono verificati sinistri catastrofali per 486 milioni di euro, tra cui le tempeste che hanno colpito la Spagna a gennaio e l’Europa continentale in estate, nonché le inondazioni che a luglio hanno colpito prevalentemente la Germania.

ASSET MANAGEMENT – Il risultato operativo del segmento asset management è cresciuto a 451 milioni di euro (+32%), sostenuto dai ricavi operativi, aumentati a 761 milioni di euro (+19,7%). Il risultato netto del segmento asset management si è attestato a 334 milioni di euro (+33,4%). Il valore complessivo degli asset under management gestiti dal segmento è stato pari a 571,3 miliardi di euro (+1,8%). Gli asset under management di parti terze gestiti dal segmento sono passati da 104 miliardi di euro a fine 2020 a 117,1 miliardi di euro, di cui 7,8 miliardi di euro derivanti dagli accordi del 2020 stipulati con Cattolica Assicurazioni.

HOLDING E ALTRE ATTIVITÀ – Il risultato operativo del segmento holding e altre attività si è attestato a 457 milioni di euro (159 milioni di euro al 30 settembre 2020). In particolare, il risultato di Banca Generali è aumentato a 320 milioni di euro (+24,5%). Positivo anche il contributo delle Altre attività, interamente guidato dal risultato del private equity. I costi operativi di Holding sono ammontati a -375 milioni di euro (-2,4%).

SITUAZIONE PATRIMONIALE – Il patrimonio netto di gruppo si è attestato a 29,2 miliardi di euro (-2,6% rispetto al 31 dicembre 2020). La variazione, ha precisato Generali, è ascrivibile alla diminuzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per  oltre un miliardo di euro, derivante principalmente dall’andamento dei titoli governativi, e alla deduzione dell’intero dividendo approvato per complessivi 2,3 miliardi di euro. Il Solvency Ratio ha raggiunto il 233% (224% nel 2020). (fs)

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