martedì 21 Ottobre 2025

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GRUPPO GENERALI: I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2019

Utile in aumento a 2,2 miliardi di euro (+16,6%). Cresce anche la raccolta premi complessiva (+3,2%).

Il Gruppo Generali ha registrato al 30 settembre 2019 una raccolta premi lorda pari a 51,3 miliardi di euro, in crescita del 3,2% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

Nel dettaglio, la raccolta netta del segmento vita ha superato i 10 miliardi di euro (+24,5%) riflettendo gli andamenti positivi in quasi tutti i principali Paesi di operatività del gruppo. In particolare, l’Italia e l’Asia hanno beneficiato di minori riscatti, mentre la Francia di maggiori premi.

I premi vita del gruppo hanno evidenziato un aumento del 2,8%, derivante dallo sviluppo delle linee puro rischio e malattia (+8,1%, con una crescita diffusa nei Paesi in cui opera il Gruppo) e risparmio (+3,2%, grazie allo sviluppo osservato in Francia e Germania). I premi unit-linked sono calati del 6,8%, principalmente in Italia, migliorando l’andamento osservato durante il primo semestre.

In aumento anche i premi del segmento danni (+4,3%). L’auto ha evidenziato una crescita del 2,8%, principalmente per lo sviluppo in Austria, Cee e Russia (Aceer), Francia e Americas e Sud Europa. Anche il non auto ha registrato un aumento (+4,3%), riflettendo gli andamenti positivi diffusi nelle diverse aree di operatività del gruppo, in particolare in Aceer.

La nuova produzione in termini di Pvnbp (valore attuale dei premi di nuova produzione) si è attestata a 31,2 miliardi di euro (+7%). L’aumento è dovuto alla crescita dei prodotti di risparmio (+12,6%) e dei prodotti di puro rischio (+20,7%). La redditività della nuova produzione sul Pvnbp ha raggiunto il 4,28% (in flessione di -0,25 p.p.) grazie al miglioramento delle caratteristiche dei nuovi prodotti e all’ulteriore ricalibrazione delle garanzie.

Per effetto di questi movimenti, il valore della nuova produzione (Nbv) è risultato pari a 1,3 miliardi di euro, in aumento rispetto ai primi nove mesi del 2018 (+1,1%).

Gli asset under management di parti terze sono cresciute a 161,2 miliardi di euro grazie principalmente all’integrazione delle nuove boutique, nonché per il contributo degli asset di alcune società cedute nel corso dell’anno, precedentemente detenuti dal gruppo e rimasti in gestione a seguito degli accordi di cessione.

Le riserve tecniche vita sono cresciute a 363,3 miliardi di euro (+5,8%), riflettendo sia lo sviluppo della raccolta netta, sia l’aumento della componente unit-linked a seguito dell’andamento dei mercati finanziari.

Il risultato operativo si è attestato a 3,9 miliardi di euro (+9,1%), con il vita a +5% e i danni a +3,1%. Il combined ratio è stato al 92,5% (-0,3 p.p. rispetto al 30 settembre 2018). Nel periodo si sono registrati circa 262 milioni di euro di sinistri catastrofali, pari a 1,7 p.p. sul combined ratio.

Il risultato operativo del segmento asset management è cresciuto del 16,8%.

L’utile netto di gruppo si è attestato a 2,1 miliardi di euro (+16,6%), riflettendo anche il risultato delle dismissioni. Il patrimonio netto di gruppo si è attestato a 29,3 miliardi di euro (23,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2018), in crescita del 24,2% principalmente a seguito dell’aumento della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita derivante dall’andamento dei titoli obbligazionari. Il preliminary regualtory Solvency Ratio ha raggiunto il 2014%. (fs)

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