Premi lordi in aumento del 14,9%: vita a +19,2%, danni a +7,7%. Combined ratio stabile (94%).
Il Gruppo Generali ha chiuso il 2024 con un risultato operativo che si è confermato, per il sesto anno consecutivo, il migliore di sempre, raggiungendo 7,29 miliardi di euro (+8,2% rispetto a fine 2023). L’utile netto normalizzato è cresciuto del 5,4% a quasi 3,77 miliardi di euro, il più alto della storia del gruppo. I premi lordi del Gruppo Generali sono ammontati a 95,2 miliardi di euro (+14,9%). Gli asset under management complessivi del gruppo sono risultati pari a 863 miliardi di euro (+31,6%).
Il patrimonio netto del gruppo si è attestato a 30,4 miliardi di euro (+4,9%). Solvency Ratio a 210% (220% a fine 2023), in calo principalmente per l’acquisizione di Liberty Seguros e il programma di riacquisto di azioni proprie da 500 milioni di euro completato nel 2024. Il dividendo per azione che sarà proposto alla prossima assemblea degli azionisti è pari a 1,43 euro (1,28 euro nel 2023), sarà pagabile a partire dal 21 maggio 2025 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 19 maggio 2025. La proposta di dividendo comporta un’erogazione massima complessiva di 2,17 miliardi di euro.
VITA – I premi lordi sono aumentati a 61,4 miliardi di euro (+19,2%). Con riferimento alle linee di business, il comparto unit-linked è cresciuto del 23,2%. Le linee puro rischio e malattia hanno segnato un +9,7%. Incremento anche per la linea risparmio (+23,3%). La raccolta netta vita è stata pari a 9,7 miliardi di euro (-1,3 miliardi di euro a fine 2023). La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri – Pvnbp) è ammontata a 51,8 miliardi di euro (+28,8%). New business margin a 4,60% (-1,19 punti percentuali). Il valore della nuova produzione (Nbv) è risultato in incremento a 2,38 miliardi di euro (+2,3%). Il risultato operativo del segmento è cresciuto del 6,6% a 3,98 miliardi di euro.
Nel corso del 2024, il gruppo ha continuato a implementare in tutto il portafoglio vita una “forte” disciplina nell’attività di sottoscrizione, con la quota di riserve senza garanzie in aumento dal 38,3% di fine 2023 al 41,4% di fine 2024. La garanzia media del portafoglio è diminuita all’1,17%. La quota di riserve a basso impiego di capitale è cresciuta di 2,4 punti percentuali al 71,8%.
DANNI – I premi lordi sono aumentati a 33,8 miliardi di euro (+7,7%). La linea auto è cresciuta del 10,5%, mentre per quella non auto l’incremento è stato del 6,6%. Il risultato operativo del segmento è aumentato del 5,1%, ammontando a 3,05 miliardi di euro. Il combined ratio si è confermato al 94% (loss ratio 65,2%, expense ratio 28,8%).
ASSET & WEALTH MANAGEMENT – Il risultato operativo del segmento asset & wealth management è cresciuto a 1,17 miliardi di euro (+22,6%): asset management a 616 milioni di euro, +18,3%); gruppo Banca Generali a 560 milioni di euro, +27,6%). Il valore complessivo degli asset under management gestiti dal segmento è stato pari a 695 miliardi di euro (+34,8%). Gli asset under management di parti terze si sono attestati a 271 miliardi di euro. Il risultato netto del segmento asset management si è attestato a 343 milioni di euro (-2,7%).
HOLDING E ALTRE ATTIVITA’ – Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività ha registrato -536 milioni di euro contro i -415 milioni di euro dell’anno precedente (+29,1%). I costi operativi di Holding sono ammontati a -693 milioni di euro (+3,8%). (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA











