giovedì 11 Settembre 2025

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GRUPPO CATTOLICA: NEL 2018 UN RISULTATO NETTO DI 107 MILIONI DI EURO

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto danni e vita è stata pari a 5,79 miliardi di euro, in crescita del 15,7% (-3,6% se si esclude la raccolta relativa alla partnership con il Banco Bpm consolidata a partire dal secondo trimestre del 2018).

Cattolica Assicurazioni ha chiuso l’esercizio 2018 con un risultato operativo a 292 milioni di euro, in crescita del 42,2% rispetto all’anno precedente. Il Roe operativo è stato pari al 7,5%, in crescita di 1,3 p.p. Il risultato netto di gruppo ha raggiunto i 107 milioni di euro, in crescita rispetto ai 41 milioni di euro del 2017.

Il risultato netto consolidato, ha specificato Cattolica, è stato penalizzato da alcuni impatti non ricorrenti, per un totale di 13 milioni di euro, quali le riserve aggiuntive relative alle polizze Tcm “dormienti”, il fondo rischi per la possibile applicazione dell’Iva alle commissioni di coassicurazione e l’emergere di un costo legato al mancato recupero provvigionale su alcuni premi collocati sugli sportelli dell’ex rete Banca popolare di Vicenza. Va anche ricordato che la prima parte del 2017 era stata segnata da svalutazioni di natura non ricorrente per un totale di 67 milioni di euro.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto danni e vita è stata pari a 5,79 miliardi di euro, in crescita del 15,7%. Se si esclude la raccolta relativa alla partnership con il Banco Bpm consolidata a partire dal secondo trimestre del 2018, la raccolta ha segnato un calo del 3,6% (risultato operativo a +17,8%).

DANNI – La raccolta premi del lavoro diretto nel 2018 ha registrato una crescita del 4,4% a 2,10 miliardi di euro (+1,3% a termini omogenei, cioè escludendo la raccolta relativa alla partnership con Banco Bpm), di cui 1,11 miliardi (+0,8%) nel segmento auto (+0,4% a termini omogenei) e 993 milioni (+8,8%) in quello non auto (+2,3% a termini omogenei). Il combined ratio è migliorato da 94,7% a 93,4% (-1,3 p.p.), nonostante i sinistri collegati agli eventi atmosferici verificatisi nel corso del quarto trimestre 2018. Il claims ratio del lavoro conservato è migliorato di 4,3 p.p. (da 67,5% a 63,2%); l’expense ratio si è attestato al 29,1%, in aumento di 2,6 p.p.

VITA – Nel segmento vita, la raccolta del lavoro diretto è risultata in crescita del 23,2% a 3,67 miliardi di euro (-7,1% a termini omogenei). La produzione è stata supportata dall’incremento dei prodotti linked (+33,9%), in linea con le azioni di piano. Le nuove emissioni di polizze vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del gruppo, che si è attestato a 0,78% (1,00% nel 2017).

GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Il risultato degli investimenti ha raggiunto quota 484 milioni di euro (491 milioni a fine 2017). Gli investimenti sono ammontati a 31,5 miliardi di euro; le riserve tecniche lorde dei rami danni sono state pari a 3,74 miliardi di euro (3,60 miliardi nel 2017) e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si sono attestate a 26,5 miliardi (18,08 miliardi nel 2017).

I dati al 31 dicembre 2018 hanno confermato la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a 2,25 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2017. L’indice Solvency II del gruppo Cattolica, assumendo la prevista distribuzione del dividendo, è pari a 172% (178% ante dividendo).

CAPOGRUPPO – Per quanto riguarda la capogruppo, i premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto hanno raggiunto i 2,58 miliardi (-4,6%), di cui 1,72 miliardi del lavoro diretto dei rami danni (+2,1%) e 825 milioni nel vita (-15,3%). L’utile netto, in base ai principi contabili nazionali, è ammontato a 3 milioni di euro in conseguenza della decisione presa dalla società di non avvalersi della possibilità fornita dal Decreto Legge 23 ottobre 2018, n.119 convertito con Legge 17 dicembre 2018, n.136, che permetteva di sospendere temporaneamente le minusvalenze sul portafoglio non durevole a seguito dell’allargamento dello spread.

REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI – Alla prossima assemblea dei soci sarà proposta la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,40 euro per azione, corrispondente a un incremento pari al 14,3% rispetto allo scorso esercizio (0,35 euro). Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 22 maggio 2019, con data di stacco della cedola il giorno 20 dello stesso mese e record date il 21 maggio 2019, in conformità al calendario di Borsa Italiana. (fs)

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