mercoledì 22 Ottobre 2025

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GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2018

La raccolta premi complessiva è cresciuta del 12,6% (+17,2% vita, +5,4% danni). In aumento anche il risultato operativo (+25,1%) a 149 milioni di euro.   

Il gruppo Cattolica Assicurazioni ha registrato nel primo semestre 2018 una raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto danni e vita a 2,95 miliardi di euro, in crescita del 12,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso (+4,6% a termini omogenei, vale a dire escludendo la raccolta relativa alla partnership con il Banco Bpm consolidata a partire dal secondo trimestre del 2018). Il risultato operativo ha segnato una crescita del 25,1% a 149 milioni di euro (+12,6% a termini omogenei). Il Roe operativo all’8,1% è in crescita di 0,6 p.p. rispetto al primo semestre 2017.

Il risultato netto consolidato è stato pari a 63 milioni di euro (8 milioni al 30 giugno 2017) e il risultato netto di gruppo a 51 milioni (1 milione di euro un anno fa). Va segnalato che il primo semestre del 2017 era stato segnato da svalutazioni di natura non ricorrente per un totale di  67 milioni di euro (di cui 66 milioni di euro quota gruppo). Anche il risultato al primo semestre 2018 è risultato penalizzato da alcuni impatti non ricorrenti, per un totale di 12 milioni di euro, quali le riserve aggiuntive relative alle polizze Tcm “dormienti”, il fondo rischi per la possibile applicazione dell’Iva alle commissioni di coassicurazione e l’emergere di un costo legato al mancato recupero provvigionale su alcuni premi collocati sugli sportelli dell’ex rete Banca popolare di Vicenza e i costi di partenza legati alla partnership  con Banco Bpm.

VITA – La raccolta del lavoro diretto vita è risultata in crescita del 17,2% a 1,89 miliardi di euro (+5,7% a termini omogenei). Da segnalare la crescita dei prodotti linked (+23,6%). Le nuove sottoscrizioni di polizze vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del gruppo, che si è attestato a 0,9%.

DANNI – La raccolta premi del lavoro diretto danni ha registrato una crescita del 5,4% a 1,05 miliardi di euro (+2,9% a termini omogenei), di cui  566 milioni di euro nel segmento auto, in crescita del 3,2% (+3% a termini omogenei), principalmente legata a un incremento del premio medio. Il segmento non auto ha mostrato una crescita nella raccolta premi dell’8,1% a 492 milioni di euro (+2,9% a termini omogenei) anche per effetto delle iniziative previste dal piano industriale.

Il combined ratio è migliorato passando dal 93,4% a 92,6% (-0,8 p.p.). Il claims ratio conservato è passato da 66,5% a 62,8% grazie a frequenza e premio medio in miglioramento nell’auto e per effetto dell’avvio del turnaround del comparto non auto, come annunciato nel piano industriale. L’expense ratio si è attestato a 28%, in aumento di 2,3 p.p., principalmente per effetto della maggiore incidenza provvigionale del comparto non auto e in misura minore per gli investimenti a supporto dell’avvio del nuovo piano.

GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Il risultato degli investimenti è stato pari a 258 milioni di euro (240 milioni al 30 giugno 2017); le riserve tecniche lorde dei rami danni sono state pari a 3,74 miliardi di euro (3,60 miliardi di euro a fine 2017) e le riserve dei rami vita, compresi i contratti di investimento, si sono attestati a 25,97 miliardi di euro (18,08 miliardi a fine 2017). Il patrimonio netto consolidato è stato pari a 2,19 miliardi di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2017 (2,10 miliardi di euro), per effetto dell’aumento del capitale di terzi dovuto al consolidamento delle nuove società in partnership con Banco Bpm. L’indice Solvency II del gruppo è pari a 160%. (fs)

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