lunedì 20 Ottobre 2025

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GRUPPO BANCA GENERALI: NEL 2022 IN CALO L’UTILE NETTO

L’esercizio è stato influenzato da un anno «tra i più difficili sia per i listini azionari che obbligazionari internazionali». Gli altri indicatori hanno evidenziato…

 

Il gruppo Banca Generali ha chiuso l’esercizio 2022 con un utile netto consolidato di 213 milioni di euro (-34,1% rispetto a fine 2021). Il risultato, si legge in una nota, «è stato ottenuto in un anno tra i più difficili sia per i listini azionari che obbligazionari internazionali e ha dunque risentito del contributo negativo di alcune voci (come le commissioni variabili) strettamente legate all’andamento dei mercati finanziari».

L’utile netto ricorrente (cioè l’utile al netto di performance fees, ricavi da trading non ricorrenti e altre poste di natura straordinaria) ha segnato una crescita del 25,2% a 221,1 milioni di euro, registrando «un nuovo massimo storico nel percorso di sviluppo sostenibile della banca». Il bilancio individuale (Banca Generali) si è chiuso con un utile netto di 226,2 milioni di euro (-33,9%).

Il margine di intermediazione ha raggiunto i 639,8 milioni di euro (-17,9%), mentre quello finanziario si è attestato a 168,3 milioni di euro (+50,3%). I costi operativi si sono attestati a 256,5 milioni di euro con un incremento del 5,9%. I costi operativi ‘core’ sono stati invece pari a 232,9 milioni di euro, con una crescita del 6% (in linea con le proiezioni del nuovo piano triennale 2022-2024). Questo aggregato include 6,1 milioni di euro legati all’avvio di BG Suisse, al netto dei quali la crescita sarebbe stata del 5,3%. Il risultato operativo è diminuito a 383,3 milioni di euro, in calo del 28,6% rispetto a fine 2021.

Gli accantonamenti ordinari si sono attestati a 27,1 milioni di euro rispetto ai 45,4 milioni di euro dello scorso esercizio, «grazie ai minori stanziamenti a copertura degli impegni per indennità contrattuali e incentivazioni pluriennali, anche in virtù del rialzo dei tassi di attualizzazione utilizzati per le valutazioni statistico attuariali». Sono stati registrati anche contributi bancari in aumento a 17,6 milioni di euro (15,5 milioni di euro nel precedente esercizio). I ratio patrimoniali consolidati si sono attestati al 15,6% a livello di Cet1 e al 16,7% a livello di Total Capital Ratio.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di presentare all’assemblea degli azionisti programmata per il 19 aprile/20 aprile la proposta di distribuire dividendi per 192,8 milioni di euro, pari a 1,65 per azione (al lordo delle ritenute di legge) per ognuna delle 116.851.637 azioni emesse e corrispondenti a un pay-out totale del 90,5% dell’utile consolidato dell’esercizio 2022, e di portare a riserva per utili a nuovo i restanti 20,2 milioni di euro.

È stata proposta la distribuzione con queste modalità: 1,00 euro per azione con data di stacco il 22 maggio 2023, record date 23 maggio 2023, data di pagamento 24 maggio 2023; 0,65 euro per azione con data di stacco il 19 febbraio 2024, record date 20 febbraio 2024, data di pagamento 21 febbraio 2024. (fs)

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