L’utile netto è cresciuto del 47% a 122 milioni di euro. Masse al nuovo massimo storico: 96,8 miliardi di euro.  

Banca Generali ha registrato nel primo trimestre 2024 un utile netto consolidato di 122 milioni di euro, in aumento del 47% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.

Il risultato, si legge in una nota della società, «beneficia della forte crescita delle masse gestite e amministrate per conto della clientela che hanno raggiunto il nuovo massimo assoluto di 96,8 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto al primo trimestre del 2023». L’utile netto ricorrente si è attestato a 82 milioni di euro (+6%).

La raccolta netta totale è stata pari a 1,6 miliardi di euro (+8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno). Le masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti da Banca Generali sono cresciute del 12,6% a 96,8 miliardi di euro a fine marzo, raggiungendo un nuovo massimo storico.

Il margine di intermediazione è salito a 256,6 milioni di euro contro i 193,2 milioni di euro del primo trimestre 2023. Il risultato ha beneficiato del contributo del margine finanziario (83,9 milioni di euro, +12%) e delle commissioni nette ricorrenti (118,3 milioni di euro, +4,5%).

Le commissioni lorde ricorrenti sono state pari a 256,8 milioni di euro (+7,9%). I costi operativi si sono attestati a 68,3 milioni di euro (+7,2%). I costi ‘core’ hanno toccato i 61 milioni di euro (+6,3%).

A livello patrimoniale, Banca Generali ha registrato un Cet1 ratio al 20% e un Total capital ratio al 21,2%. (fs)

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