L’obiettivo è definire alcuni punti essenziali dell’attività degli intermediari Zurich e regolare ulteriormente il rapporto di collaborazione tra intermediari e compagnia. Durante l’incontro si parlerà anche di…  

Giovedì prossimo 1° dicembre il Gruppo agenti Zurich (Gaz) e la compagnia elvetica daranno avvio alla trattativa che porterà (o dovrebbe portare, il condizionale è d’obbligo) alla sottoscrizione di quello che è stato denominato Patto per la crescita. Si tratta di un accordo che si pone l’obiettivo di definire alcuni punti essenziali dell’attività degli intermediari Zurich e di regolare ulteriormente il rapporto di collaborazione tra agenti e compagnia. La trattativa terrà impegnato il gruppo di lavoro del Gaz costituito ad hoc (e presentato agli associati durante le assemblee interterritoriali del 15 e 16 novembre scorsi) fino a febbraio 2023, data in cui è previsto il perfezionamento.

L’incontro arriva dopo un periodo di tensione attraversato dalla rete agenziale a seguito dell’invio da parte della compagnia, lo scorso 18 novembre, di una comunicazione che riportava proposte di modifica di tipo normativo. Proposte che evidentemente non sono piaciute al Gaz che ha convocato «con carattere di urgenza» i massimi organi associativi del gruppo lo scorso 22 novembre in web conference.

Secondo quanto reso noto dallo stesso gruppo agenti presieduto da Enrico Ulivieri, l’incontro, che è durato poco più di due ore, ha «palesemente manifestato la solidità e l’unità del Gruppo nell’affrontare il momento di evidente difficoltà. I delegati territoriali, riportando il grande nervosismo della rete agenziale, hanno confermato la condivisione, da parte della base, della linea politica adottata dal comitato esecutivo, così come i presidenti di commissione tecnica».

La problematica, a quanto pare, non è stata risolta e nell’incontro previsto giovedì si parlerà anche di questo. L’intenzione, come ha spiegato il Gaz, è definire soluzioni «idonee a superare l’impasse attuale».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA