Si è chiuso ieri, a Monte Carlo, il 26esimo congresso elettivo del gruppo. Il futuro presidente si conoscerà solo tra circa un mese. E non c’è certezza sul nome…La mozione finale, che è stata approvata all’unanimità, tocca vari aspetti, alcuni dei quali molto delicati, come Rc auto e dati. Approvato il nuovo statuto del gruppo.
Bisognerà aspettare un mese per conoscere il nome del nuovo presidente del Gruppo Agenti Reale Mutua. Come di consueto e come previsto dallo statuto della rappresentanza agenziale, il congresso (la 26esima edizione si è svolta a Monte Carlo da domenica scorsa a ieri) ha eletto i 15 componenti del consiglio direttivo, che vanno ad aggiungersi ai 19 fiduciari regionali (già eletti prima del congresso).
Tra circa un mese il consiglio direttivo eleggerà la giunta e sarà questa a nominare il nuovo presidente. La novità sta nel fatto che mentre negli ultimi congressi i lavori si sono chiusi conoscendo già il nome del futuro numero uno del gruppo (e la riunione del consiglio direttivo era per così dire solo una formalità, almeno per quanto riguarda la presidenza) questa volta è andata in modo diverso.
Il presidente uscente Roberto Briccarello (nella foto a fianco nel momento in cui illustra la relazione) circa 6 mesi fa aveva già comunicato (dopo due mandati) di non volersi ricandidare. Niente di personale, solo la convinzione che, dopo un certo periodo, il ricambio rientrasse nella logica delle cose. In questi mesi da un lato si è cercato di lavorare, quindi, a una successione che potesse dare continuità alla politica portata avanti in questi ultimi anni. Dall’altro lato, però, non sono passati inosservati gli addii (alla fine dell’anno scorso) di 3 membri (su 9) della giunta (il vice presidente Marcello Tenconi, Christian Comini e Alessandro Pfanner) e di 7 componenti del consiglio direttivo.
Episodi, questi ultimi, che hanno evidenziato un certo malcontento, al punto che, nelle immediate ore che hanno preceduto le votazioni, nei corridoi dell’Hotel Monte Carlo Bay era circolata l’ipotesi di una possibile seconda lista alternativa a quella per cosi dire di continuità. Ipotesi che alla fine è tramontata e che ha dimostrato l’unità di intenti del gruppo. «La diversità delle idee deve unire e non dividere», è stato più volte sottolineato negli interventi dei congressisti. A oggi non ci sono certezze in merito a chi sarà il nuovo presidente, ma i nomi dei papabili ad assumere questo incarico sono due: Carlo Coscelli, 50 anni, agente Reale Mutua a Parma (politicamente vicino alla giunta uscente) e Nazzareno Ciriaci, 49 anni, agente Reale Mutua di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), che ha ottenuto più voti di tutti. Ma non si escludono sorprese. Tra un mese, come detto, ne sapremo di più.
I 15 eletti a Monte Carlo sono stati, in ordine di voti: Nazzareno Ciriaci, Carlo Coscelli, Daniele Sannibale, Arrigo Perin, Andrea Nervi, Emilio Di Peco, Christian Comini, Marcello Tenconi, Mauro Franz, Antonio Mallozzi, Giorgio Spadaccini, Alessandro Corniali, Sergio Portaluri, Renato Montalbano e Gianluca Bagherini.
Nel corso del congresso di Monte Carlo, il Gruppo agenti Reale Mutua ha, tra l’altro, approvato il nuovo statuto del gruppo e presentato il nuovo Codice etico. Ovviamente è stato fatto il punto sul lavoro svolto dai vertici, sulle problematiche inerenti l’operatività quotidiana delle agenzie, sulle opportunità e su come muoversi in futuro.
LA MOZIONE FINALE DEL CONGRESSO – La mozione finale, approvata ieri mattina all’unanimità, è imperniata su diversi aspetti. Nel dettaglio, gli agenti Reale Mutua hanno ribadito «ancora una volta la loro vocazione al dialogo purché all’interno di un modello di relazione basato sul reciproco rispetto dei ruoli e sul presupposto più volte richiamato dalla compagnia della effettiva centralità delle agenzie», richiamando la mandante su diversi temi: Rc auto. «Consapevoli dell’importanza del settore Rc auto si ritiene inadeguato l’attuale sistema di pricing, incomprensibile nelle logiche di definizione dello sconto consigliato e pertanto non governabile dalla rete. Si ritiene inoltre indispensabile l’individuazione di modalità condivise di gestione delle crisi Rc auto». Assunzione rami elementari. «A fronte di una condivisa esigenza di maggiore sviluppo dei rami elementari nei settori ritenuti strategici, si chiede l’individuazione di un nuovo sistema di gestione della flessibilità assuntiva rami elementari in sostituzione dell’attuale non più adeguato a sostenere la competitività delle agenzie. Si richiede inoltre maggiore attenzione alla creazione di prodotti piu adatti allo sviluppo di modelli di vendita consulenziale». Dati. «Nel rispetto di quanto indicato nella lettera dei principi si chiede una rapida definizione delle regole di scarico dei dati presenti nei data base di Reale Mutua sui sistemi informatici individuati dal gruppo agenti». Multicanalità. «Impegno da parte della mandante a non generare sistemi di concorrenza interna (esempio gerenze, web)».
Gli agenti Reale Mutua hanno dato mandato al futuro consiglio direttivo «a impostare la negoziazione del nuovo accordo che a partire dai capisaldi espressi nell’accordo 2012 salvaguardi una corretta proporzione tra provvigioni fisse e variabili», a «esplorare nuovi modelli di agenzia anche mediante l’ampliamento del plurimandato funzionale e la valutazione di altre forme di collaborazione al fine di consentire tra l’altro la sostenibilità, lo sviluppo e la fidelizzazione della sottorete di vendita» e a «individuare un sistema gestionale informatico di proprietà del gruppo agenti che sia funzionale alla creazione di un data base dell’intermediario».
Sempre ieri mattina è intervenuta (foto a lato) la direzione della compagnia, capitanata dal direttore generale Luca Filippone, che ha preso la parola (oltre a lui ha parlato alla platea anche il condirettore generale Massimo Luvié) facendo il punto sullo stato attuale del gruppo torinese e sul mercato in generale e fornendo delle risposte sia alla mozione, sia alle domande che sono state poste dalla sala.
Nei prossimi giorni, tuttointermediari.it entrerà più nel merito dei lavori congressuali con altri articoli di approfondimento.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA