La rappresentanza agenziale presieduta da Antonio Canu qualche mese fa aveva avanzato ai vertici di Generali Italia alcune richieste, gran parte delle quali oggi sono state accolte.
Il Gruppo agenti Lloyd Italico sembra aver superato lo stato di forte preoccupazione di qualche mese fa, quando il consiglio direttivo della rappresentanza agenziale aveva dato mandato alla giunta di attivarsi presso i vertici di generali Italia in particolare su 4 punti. Tutti delicati.
Nel dettaglio, la giunta doveva adoperarsi per ottenere: 1) la conferma di un ammontare di montesconti disponibile nell’autonomia imprenditoriale delle agenzie pari a quello erogato nel primo anno di roll out; 2) una maggiore autonomia assuntiva nel ramo auto con adeguamenti di prodotto e richiedere l’attivazione di strumenti di segnalazione di disfunzioni dell’attività del field care con un controllo che andasse al di là e più a fondo dei meri tempi di risposta; 3) una dotazione di montesconti nei rami elementari commisurata agli enormi salti di prezzo dei nuovi prodotti rami elementari rispetto agli analoghi prodotti legacy; 4) una manleva, circa gli eventuali errori commessi dalle agenzie derivanti dalla mancata corretta assimilazione dell’enorme mole di circolari, Nol e istruzioni operative ricevute dalle agenzie.
A fare il punto della situazione, oggi, è Antonio Canu (nella foto), presidente del Gruppo agenti Lloyd Italico. «Siamo riusciti a ottenere del tutto quanto abbiamo richiesto ai punti 1 (e cioè una dotazione di montesconti auto tale da consentire una corretta gestione del portafoglio e dello sviluppo di nuova produzione) e 4 e parzialmente quanto avanzato al punto 2, anche se è in corso la revisione dei processi di field care in un’ottica che va incontro alle nostre esigenze e a giorni si aprirà il tavolo per lavorare al ripristino delle autonomie assuntive agenziali che abbiamo sempre avuto in passato e all’ipotesi di modifiche migliorative di prodotto nella Rc auto», dice a tuttointermediari.it. «Il punto 3 è quello su cui le risposte della compagnia sono state più deficitarie con un ammontare di montesconti concesso che continuo a ritenere insufficiente nonostante il potenziamento dello stesso, conseguente alle nostre richieste. Su questo punto si vedranno integrazioni in corso d’opera a seconda dell’utilizzo del montesconti da parte delle agenzie e delle necessità che dovessero emergere».
Tutto sommato, Canu si ritiene «molto soddisfatto» di quanto ottenuto alla luce dell’azione intrapresa dalla rappresentanza da lui presieduta. «Ha pagato la linea piuttosto determinata adottata dalla mia giunta, rafforzata dalla totale e assoluta unità di intenti del nostro gruppo agenti, unitamente a un’altrettanta determinata convinzione che gli accordi si fanno stando seduti ai tavoli di trattativa e confronto e non fuori dagli stessi. Ovviamente finché c’è, come ora, pari dignità, rispetto e riconoscimento reciproco dei ruoli», sottolinea Canu che avverte: «Siamo pronti a prendere altre strade e a fare ricorso a strumenti “paracadute” qualora le relazioni dovessero compromettersi».
Fabio Sgroi
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