mercoledì 22 Ottobre 2025

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GRUPPO AGENTI ITAS ASSICURAZIONI: UNA MOZIONE ARTICOLATA, MA ANCHE LA DISPONIBILITA’ A CONTINUARE A COLLABORARE CON LA MANDANTE

Il congresso di Trento di qualche settimana fa ha dato mandato alla nuova giunta di impegnarsi su vari fronti. Ecco quali.  

Disponibilità alla collaborazione e al costruttivo confronto con la compagnia. Il Gruppo agenti Itas Assicurazioni (Gaia) ha cambiato il presidente (all’ultimo congresso di qualche settimana fa a Trento, Elena Faraguna ha preso il posto di Dario Mannocci, che ora è vice presidente) ma non ha modificato il suo atteggiamento nei confronti della mandante.

Il congresso ha dato mandato alla nuova giunta di «facilitare il processo di sottoscrizione e compliance al fine di ottimizzare il lavoro delle agenzie» (il gruppo agenti si è impegnato a promuovere «l’adozione di software gestionali propri, integrati e dialoganti con quelli di compagnia»); di «incoraggiare sempre il dialogo diretto, il valore della relazione e richiedere alla compagnia di intervenire tempestivamente in quegli ambiti in cui ancora oggi il contatto, i tempi e le modalità di risposta risultano inadeguati»; di proseguire nello sviluppo di prodotti di «alto livello, consapevoli che solo una strategia di elevata qualità e specializzazione può permettere alle agenzie, e alla compagnia, di mantenere un ruolo distintivo nel mercato»; di normare, «attraverso la sottoscrizione di un accordo, la gestione dei dati dei clienti nell’ottica di rispettare gli obblighi e tutelare i nostri interessi professionali»; di promuovere «”l’istituzione di una commissione sinistri, necessaria a risolvere le frequenti criticità che ci coinvolgono nel quotidiano»; di sollecitare la mandante a fornire «dati puntuali, dettagliati ed aggiornati con frequenza mensile, necessari per migliorare la gestione del rapporto agenziale nonché per una verifica di quanto viene elaborato dalla compagnia, in termini di provvigioni e rappel»; di chiedere a Itas di distribuire «equamente su tutto il territorio nazionale i benefici di mutualità, dando un segnale tangibile ai soci assicurati» e di chiedere alla compagnia di «organizzare una seria formazione manageriale che permetta alle agenzie di governare i processi».

Fabio Sgroi

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