mercoledì 24 Settembre 2025

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GRUPPO AGENTI GENERALI ITALIA E LA CONVENTION DI TORINO: SI E’ PARLATO ANCHE DEL NUOVO ACCORDO INTEGRATIVO

Vincenzo Cirasola, presidente della rappresentanza agenziale, ha sottolineato, fra l’altro, come l’intesa raggiunta con la mandante contenga novità a supporto di tutti gli intermediari sul tema della rivalsa.

Vincenzo Cirasola

Mercoledì scorso, a Torino, si è svolta la settima convention del Gruppo agenti Generali Italia (Ga-Gi) davanti a circa 450 associati, accademici e relatori e a tutto il top management di Generali Italia. Il confronto è stato sui nuovi temi del futuro tra intelligenza artificiale, trend demografici, climate change e sostenibilità, e le opportunità per gli agenti di assicurazione.

Nel suo discorso introduttivo, Vincenzo Cirasola, presidente del Ga-Gi, ha ricordato che «gli agenti sono la spina dorsale della compagnia da quasi 200 anni» e «il principale punto di forza di Generali». Ha presentato, poi, l’accordo di secondo livello raggiunto, si legge in una nota del gruppo agenti, “grazie all’impegno e alla determinazione del Ga-Gi”. L’accordo integrativo, “oltre che è essere stato apprezzato dalla platea con ripetuti applausi durante la presentazione” è stato poi approvato dal consiglio direttivo il giorno successivo “e sarà sottoscritto nei prossimi giorni unitamente agli altri gruppi agenti della galassia di Generali Italia”.

L’accordo, si legge sempre nella nota, “contiene elementi di estrema novità sul fronte della rivalsa, in quanto stabilisce che per tutti i nuovi piani e per quelli in essere, la compagnia applicherà, eccezionalmente, sulle rate annuali di rivalsa in scadenza, successivamente alla sottoscrizione dell’accordo integrativo e per la durata dello stesso, un tasso di interesse agevolato e altre agevolazioni a favore degli agenti”.

«La trattativa dell’accordo di secondo livello», ha dichiarato Cirasola, «sollecitata dal Ga-Gi dopo la rottura, nel maggio 2022, del tavolo dell’Ania per il rinnovo dell’Accordo impresa agenti (Ana) per la posizione intransigente, sul tema della proprietà dei dati, di un sindacato agenti (il riferimento è allo Sna, ndr), rappresenta un grande passo avanti che testimonia la concretezza del nostro gruppo e la determinazione nel raggiungere obiettivi sempre più sfidanti e di essere vicini a tutti gli associati, anche i giovani agenti».

Per l’amministratore delegato di Generali Italia, Giancarlo Fancel, questo accordo “è testimonianza del fatto che la compagnia è al fianco degli agenti, nell’interesse dei clienti, della compagnia e degli stakeholder”. Generali Italia ha “ribadito il proprio orientamento a favorire la continuità del mandato agenziale alla professione per i figli degli agenti e alla crescita futura. Crescita che richiederà anche una nuova proposizione su temi quali quello della salute, della protezione e delle calamità naturali e atmosferiche per le imprese”. Per questo, come ha evidenziato Giovanni Luca Perin, general manager di Generali Italia, “nel futuro ci sarà sempre più bisogno di innovazione, di supporto di intelligenza artificiale e l’esplorazione anche di nuovi ambiti, come le polizze parametriche, utili per specifici settori. Ma con una rete che sia sempre prossima e vicina al territorio, che ne capti i bisogni e le esigenze e sappia individuare i rischi emergenti e faccia formazione sul cliente”.

Se da una parte gli agenti si trovano “a dover affrontare un mondo completamente cambiato”, continua la nota del Ga-Gi, “dall’altra il loro ruolo uscirà indubbiamente rafforzato proprio per il valore consulenziale che riescono a trasmettere. Ne sono una conferma i dati illustrati dal general manager, Massimo Monacelli, che ha evidenziato come Generali Italia sia cresciuta in tutti i comparti in modo costante da cinque anni e come questo contributo sia merito e frutto proprio del canale agenziale. Difatti a differenza del canale banca-assurance dove i riscatti sono stati maggiori vista la concorrenza di Btp e conti depositi, il canale agenziale è riuscito a contenere e frenare questo esodo dimostrando di essere in grado di offrire una consulenza adeguata”. (fs)

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