sabato 25 Ottobre 2025

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GRUPPO AGENTI CATTOLICA: I CINQUE IMPEGNI DI FABRIZIO FABRIS

Nella lettera di presentazione inviata agli iscritti, il nuovo presidente della rappresentanza ha assicurato tutto il suo impegno a «creare il più grande valore possibile» per se stesso e per tutti gli agenti del Gaa nei prossimi tre anni. La mozione congressuale di Roma? «Ci indica chiaramente le linee guida ben precise da seguire e una rotta chiara e netta».

  

«Mi impegno a dare il massimo, voglio dare il 200% di me stesso, in modo da poter ottenere tutto ciò per cui ho deciso di scendere in campo; mi impegno a essere responsabile, a non accampare scuse, a frequentare tutte le riunioni  che saranno organizzate per il raggiungimento dei nostri risultati; mi impegno a essere un uomo di team, prendendo e dando grande insegnamento  di congruità e passione a tutti i miei colleghi; mi impegno a essere sempre carico di entusiasmo, passione e vitalità, trasferendo agli altri, con l’esempio dei fatti, la determinazione che è in me». Si è presentato così, con questi cinque impegni, Fabrizio Fabris (nella foto), da qualche settimana nuovo presidente del Gruppo aziendale agenti Cattolica. In una lettera inviata nelle scorse settimane agli iscritti ha voluto mettere nero su bianco, proprio come ha fatto a Roma, all’ultimo congresso elettivo del gruppo, in occasione della presentazione del suo programma.

«Chiedo a tutti gli iscritti al gruppo agenti di ricordarmi la promessa di mantenere la mia parola», ha puntualizzato nella missiva. «Da parte mia assicuro che sono impegnato a creare il più grande valore possibile per me stesso e per tutti noi nei prossimi tre anni».

L’agente di Udine ha voluto sottolineare come il congresso di Roma, «partecipato e vissuto, come da tempo non accadeva», abbia «segnato la volontà di una rinata passione alla partecipazione, di un rinnovato impegno al raggiungimento di obiettivi condivisi, volti al bene comune di tutti i colleghi. La quantità e la qualità degli interventi succedutisi durante i lavori sono state palmare testimonianza di una comune visione del nostro profilo professionale, di unanimi propositi e intenti, alle volte modulati secondo modalità e intonazioni dai diversi riverberi e colori, ma accomunati tutti nella volontà di proseguire uniti e coesi, a partire dalla comune casa del Gruppo agenti Cattolica, verso la profilatura di un nuovo modo di essere professionisti del settore e attori protagonisti del sistema Cattolica».

L’assemblea elettiva di Roma ha richiesto «inequivocabilmente l‘attuazione di un naturale e graduale ricambio di persone, nella logica di un cammino realizzabile attraverso, in primis, il rinnovamento del nostro istituto di rappresentanza e del fare “gruppo aziendale” con volti, esperienze, sensibilità e modalità nuove. Nella certezza che il rinnovamento non possa che generare crescita, espansione, evoluzione, miglioramento e progresso», ha scritto, tra le altre cose, il nuovo presidente. Ora si riparte da quanto indicato nella mozione congressuale che, evidenzia Fabris, «ci indica chiaramente le linee guida ben precise da seguire e una rotta chiara e netta».

Nei giorni scorsi, il Gruppo agenti Cattolica ha già organizzato incontri ufficiali di lavoro, «al fine di riattivare tempestivamente un proattivo canale di collaborazione costruttiva» con la  direzione generale della compagnia e i suoi vari uffici.

Fabio Sgroi

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