martedì 09 Settembre 2025

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GRUPPI AGENTI: REGOLE MENO STRINGENTI PER FAVORIRE LA LORO PRESENZA E UN RUOLO ATTIVO ALL’INTERNO DELLO SNA

Claudio Demozzi ha spiegato che l’obiettivo è allargare il perimetro associativo del sindacato. Da qui nasce la proposta di modifica (approvata) dell’articolo 16 dello statuto. Intanto ieri si è svolta la prima giornata del congresso, con un plauso ai nuovi agenti formati da Snaform.
  

Allargare il perimetro associativo è fra gli obiettivi che si è dato il Sindacato nazionale agenti a breve. Il riferimento è ai gruppi aziendale agenti. «Lo scenario è cambiato ed è caratterizzato oggi da un numero di gruppi agenti che è superiore a quello delle compagnie e che fa sì che in alcune realtà aziendali coesistano 5, 6 o addirittura 9 gruppi agenti. In tali contesti, nessuno o quasi dei gruppi agenti riesce più a soddisfare i requisiti un tempo fissati in statuto per l’accreditamento al sindacato», ha affermato Claudio Demozzi, presidente dello Sna, nella relazione letta nel corso del 48esimo congresso nazionale che si sta svolgendo in queste ore a San Marino.

Congresso Sna San Marino novembre 2015Ma quali sono questi requisiti? Raggruppare almeno il 33% degli agenti operanti per l’impresa; almeno 1/3 degli agenti aderenti al gruppo aziendale devono essere iscritti al sindacato.

«Se si fa una rapida valutazione, anche tra i gruppi agenti più noti, ben pochi possono oggi affermare di raggruppare almeno 1/3 degli agenti operanti per la medesima compagnia. Senza aggiungere che alcuni Gaa hanno modificato gli statuti e oggi raggruppano agenti di più di una mandante», ha osservato Demozzi. «Abbassiamo quindi l’asticella, per aumentare l’attrattività del nostro sindacato nei confronti dei (fortunatamente pochi) gruppi agenti non ancora accreditati, nonché per permetterne la regolare permanenza a quelli attualmente presenti».

La richiesta di modificare l’articolo 16 dello statuto dello Sna (approvata stamattina) è partita dal presidente del Comitato dei presidenti di Gaa, Roberto Fresia. In condivisione quindi con i presidenti di Gaa membri del Comitato, l’esecutivo nazionale ha predisposto la modifica statutaria su cui oggi l’assemblea sarà chiamata a esprimersi.

Demozzi è stato chiaro. «Da parte nostra continuiamo a considerare fondamentale l’apporto dei gruppi aziendali agenti al sindacato, ci impegniamo a garantire la massima tutela a tutti i componenti dei rispettivi organi direttivi, per permettere una loro incisiva azione senza il timore di rappresaglie personali. È un invito esplicito a ricreare quella stretta sinergia tra sindacato e vertici dei gruppi aziendali, che nel lontano passato ha permesso agli agenti di ottenere grandi risultati».

Intanto ieri si è svolta la prima giornata di lavori. Il sindacato di via Lanzone ha scelto lo slogan Sna non molla la presa, che campeggia sul grande schermo posto alle spalle del tavolo della presidenza congressuale, rafforzato dall’immagine di un giocatore di rugby che va al placcaggio. A metà pomeriggio, ufficialmente, erano presenti 350 componenti del congresso su 430. Altri hanno raggiunto San Marino nella serata di ieri.

La presidenza del congresso è stata affidata a Gaetano Vicinanza, coordinatore regionale dell’Emilia Romagna, che ha introdotto i lavori consegnando simbolicamente un diploma ai giovani (nella foto sopra) che, dopo aver frequentato i corsi di preparazione Snaform, hanno superato l’esame per l’iscrizione al Rui. «I ragazzi di Snaform hanno fatto registrare una percentuale di successo quadrupla rispetto a quella media dell’ultima sessione d’esame», ha sottolineato lo Sna. Poi spazio alla relazione dell’esecutivo nazionale, letta da Demozzi.

Fabio Sgroi

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