I risultati di una inchiesta condotta su 32 gruppi aziendali mostrano un quadro variegato. E qualche sorpresa…
tuttointermediari.it condurrà nei prossimi mesi numerose inchieste. La prima riguarda l’adesione dei gruppi aziendali agenti ai sindacati. Rispetto a qualche anno fa, molte cose sono cambiate. A Sna e Unapass si è aggiunta Anapa.
L’inchiesta, sia chiaro, non ha l’obiettivo di stilare classifiche su quale sindacato conta il maggior numero di gruppi aziendali iscritti, ma intende fornire un quadro panoramico sull’indirizzo e l’orientamento assunto dalla varie rappresentanze agenziali. E i dati emersi sono interessanti.
L’inchiesta è stata condotta su 32 gruppi aziendali agenti (che rappresentano quasi la totalità del panorama). Ecco i risultati.
SNA – Il Sindacato nazionale agenti, fra i propri organi, prevede un Comitato dei Gruppi Aziendali, al quale aderiscono in via esclusiva l’Associazione Agenti UnipolSai (presidente Enzo Sivori), Agenti Groupama Italia (Pietro Melis), il Gruppo aziendale agenti Nationale Suisse (Roberto Zanirato), il Gruppo agenti La Fondiaria (Vittorio Giovetti), Intermediari UnipolSai Associati (Roberto Fresia), l’Unione nazionale agenti Toro (Franco Grandi), il Gruppo agenti Fata (Roberto Zambelli), il Gruppo aziendale agenti Navale (Roberto Pietramala), il Gruppo agenti di assicurazione Toro (Roberto Salvi), il Gruppo agenti Liguria (Fabrizio Rossi), il Gruppo aziendale agenti Assimoco – Assimoco Vita (Giovanni Garro), il Gruppo agenti Loyd Italico (Antonio Canu), il Gruppo aziendale agenti Duomo UniOne (Salvatore Palma), il Gruppo agenti Sara (Tullio Lanese), Milano Assicurazioni gruppo agenti professionisti (Francesco Bovio) e il Gruppo aziendale agenti Rsa (Dario Mannocci).
Ci sono poi gruppi aziendali che aderiscono non solo al Comitato dei Gruppi in seno allo Sna, ma anche a un altro sindacato. I casi riguardano il Gruppo Agenti Milano (Dario Piana), che da qualche mese aderisce anche a Unapass, il Gruppo agenti Aviva (Pierangelo Colombo) e il Gruppo agenti assicurazione Carige (Letterio Munafo’), questi ultimi due iscritti anche ad Anapa.
Ma c’è anche chi ha aderito a tutti e tre i sindacati. Questa decisione è stata assunta dall’Associazione Agenti Allianz (Massimo Gabrielli, Tonino Rosato e Giovanni Trotta), dal Gruppo agenti Reale Mutua (Roberto Briccarello) e dal Gruppo agenti Italiana Assicurazioni (Alfonso Coltro). Almeno questa è l’intenzione di quest’ultimo gruppo, dal momento che attende una risposta dallo Sna in merito all’importo da versare.
Un discorso a parte merita il Gruppo agenti Sai (Jean François Mossino), che è iscritto sì allo Sna, ma destina contributi di solidarietà anche agli altri due sindacati.
ANAPA – Complessivamente sono cinque i gruppi agenti iscritti esclusivamente all’Associazione nazionale agenti professionisti di assicurazione (che a febbraio scorso a festeggiato l’anno di vita): si tratta del Gruppo aziendale agenti Cattolica (Bruno Coccato), del Gruppo agenti Axa Italia (Gaspare Menduni), del Gruppo agenti Vittoria (Roberto Arena), del Gruppo agenti Zurich (Enrico Ulivieri) e del Gruppo Agenti Augusta (Federico Serrao).
In verità ci sarebbe anche il Gruppo aziendale agenti delle Assicurazioni Generali (Vincenzo Cirasola, tra l’altro presidente di Anapa), per il quale sussiste una delibera del consiglio direttivo del 2013 che ha sospeso l’iscrizione del gruppo al comitato dei Gaa all’interno dello Sna, e che ha dato il via libera all’adesione ad Anapa.
All’associazione con sede a Roma sono iscritti anche il Gruppo agenti Itas (Giuseppe Consoli), aderente a Unapass, il Gruppo agenti Aviva (Pierangelo Colombo) e il Gruppo agenti assicurazione Carige (Letterio Munafo’). Questi ultimi aderiscono allo Sna.
L’Associazione Agenti Allianz (Massimo Gabrielli, Tonino Rosato e Giovanni Trotta) è iscritta ad Anapa, ma anche a Sna e Unapass. Stesso discorso per il Gruppo agenti Reale Mutua (Roberto Briccarello) e per il Gruppo agenti Italiana Assicurazioni (Alfonso Coltro). Il Ga Sai (Jean François Mossino), come detto in precedenza, ha previsto un contributo di solidarietà.
A oggi, dunque, al Coordinamento dei gruppi aziendali agenti di Anapa sono iscritti 12 gruppi, più uno che aderisce con un contributo volontario.
UNAPASS – L’unico gruppo agenti che aderisce solo a Unapass è il Gruppo agenti UnipolSai. Si tratta dell’ex Gruppo aziendale agenti Sai guidato da Nicola Picaro, che oltre a essere presidente della rappresentanza agenziale è anche vicepresidente di Unapass.
Ci sono poi due gruppi che aderiscono a Unapass, ma anche ad altri sindacati. È il caso del Gruppo Agenti Milano (Dario Piana), iscritto anche a Sna, e del Gruppo agenti Itas (Giuseppe Consoli), che aderisce anche ad Anapa.
A Unapass sono iscritti anche l’Associazione Agenti Allianz (Massimo Gabrielli, Tonino Rosato e Giovanni Trotta), il Gruppo agenti Reale Mutua (Roberto Briccarello) e il Gruppo agenti Italiana Assicurazioni (Alfonso Coltro), presenti anche nel Comitato Sna e nel coordinamento dei gruppi di Anapa. Il Ga Sai (Jean François Mossino), invece, partecipa con un contributo di solidarietà.
ISCRIZIONE AI SINDACATI? NO, GRAZIE – L’unico gruppo agenti (di quelli coinvolti nell’inchiesta) che non è iscritto ad alcun sindacato di categoria è il Gruppo intermediari assicurativi Uniqa (Irene Capozucca).
UN QUADRO VARIEGATO – Dei 32 gruppi aziendali agenti contattati nell’ambito dell’inchiesta emerge un quadro assai variegato, dove non è così automatico (come si è portati a pensare) che la politica adottata dal gruppo segua le linee indicate dal sindacato a cui è iscritto.
Soffermiamoci, per esempio, alla diversità principale che contraddistingue lo Sna e l’Anapa. Il primo fa del plurimandato il proprio cavallo di battaglia, mentre il secondo difende a spada tratta la figura dell’agente mono. Il primo definisce le mandanti delle controparti. Il secondo le definisce partner.
Ebbene, prendiamo il caso dei gruppi agenti UnipolSai che, pur essendo “fedeli” alla mandante, sono iscritti (a eccezione del solo ex Gaa Sai) allo Sna e non ad Anapa, che qualche malizioso vorrebbe vicina alle compagnie e ad Ania. È solo l’esempio più lampante.
Ben 24 dei 32 gruppi sono iscritti a un unico sindacato e quattro a due sindacati. Soltanto l’Associazione Agenti Allianz, il Gruppo agenti Reale Mutua e il Gruppo agenti Italiana Assicurazioni pagano la quota di iscrizione a Sna, Anapa e Unapass. Da un lato quest’ultima decisione può risultare saggia per rispettare il pensiero dei soci del gruppo agenti. Dall’altro lato potrebbe presentare un errore di fondo. Se è infatti vero che una rappresentanza agenziale (come riportato negli statuti dei sindacati) deve impegnarsi a contribuire all’azione e alla politica del sindacato è anche vero che è difficile metterlo in pratica, viste le differenze in particolare fra Sna e Anapa. Pensiamo solamente alle posizioni dei due sindacati su tematiche scottanti come il Ccnl, il Fondo pensione agenti o la trattazione dei vari accordi integrativi che sottoscrivono i gruppi aziendali, solo per fare qualche esempio.
Infine, un aspetto che non va trascurato. La scelta di un gruppo agenti (in particolare Uniqa) di non aderire a nessun sindacato. Attenzione: altri gruppi hanno o stanno modificando i propri statuti verso questa eventualità. A questo si aggiunge che i due terzi degli agenti non sono iscritti a nessuno dei sindacati. Ecco perché, ribadisco, è un aspetto che non può passare inosservato.
Fabio Sgroi
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