giovedì 30 Ottobre 2025

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GROUPAMA ASSICURAZIONI: IL PIANO DANNI 2025 SI BASA SU TRE PILASTRI

Barbara Pepponi, direttore danni della compagnia, ha rimarcato, fra l’altro, come le azioni messe in atto dall’impresa tengano conto delle specificità dei territori e delle agenzie.   

Gestione tecnica, sviluppo e servizio alla rete. Sono i tre pilastri  su cui si basa il piano danni elaborato da Groupama Assicurazioni con riferimento al 2025. Barbara Pepponi (nella foto), direttore danni di Groupama Assicurazioni, ne ha parlato nel corso dell’ultimo congresso di Agenti Groupama Italia (Agit), partendo dalla prima linea di sviluppo, vale a dire la gestione tecnica. «Il nostro impegno è sempre quello di garantire la sostenibilità del business a fronte del contesto di incertezza in cui operiamo», ha affermato Pepponi. «In estrema sintesi ci sono molti fattori concomitanti che rendono il nostro mestiere sempre più complesso: il contesto geopolitico, la crisi climatica, gli impatti della regolamentazione europea e le sfide che ci pone il digitale e l’intelligenza artificiale».

Per la direzione danni, con riferimento al secondo pilastro, cioè lo sviluppo, significa «calibrare le azioni tenendo in considerazione quelle che sono le specificità dei territori e delle agenzie. Andremo a rimodulare alcune iniziative commerciali nell’auto e anche tutte le attività di tariffazione sui prodotti non auto».

Infine, la terza linea di sviluppo: il servizio alla rete. «Continueremo anche nel 2025 ad ampliare il servizio telefonico su tutti i prodotti non auto, ad aumentare le autonomie operative delle agenzie e a rafforzare le azioni di formazione come abbiamo già fatto nel 2024 sull’assunzione Rc auto e Cvt».

Pepponi, inoltre, ha ribadito quelli che sono i vantaggi dell’utilizzo, da parte della rete agenziale, degli strumenti digitali messi a disposizione dalla compagnia. «La ritardata adozione di alcuni strumenti non permette tutta la digitalizzazione del contratto assicurativo creando una catena di svantaggi competitivi alla rete e alla compagnia», ha precisato.

È stata confermata anche per il 2025 la collaborazione fra la compagnia e le commissioni di Agit. «Proprio attraverso il dialogo è stato possibile ottenere recentemente tre importanti risultati», ha ricordato Pepponi. «Innanzitutto l’incremento del premio medio Rc auto che ci ha permesso di colmare un gap di circa 3,5 punti percentuali rispetto alla media del mercato; poi tutta l’attività di pricing (in particolare con commissione non auto); infine, siamo riusciti a licenziare il primo capitolo del nuovo manuale delle norme amministrative (grazie al lavoro svolto con la commissione amministrativa Agit), che aveva bisogno di un aggiornamento visto il nuovo contesto, e abbiamo approvato la sezione relativa all’auto».

Fabio Sgroi

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