Il numero degli intermediari cosiddetti tradizionali è passato da 350 di fine 2014 a 430 al termine dello scorso anno. E non è finita.
Incremento del numero di agenti e broker e politiche di incentivazione «maggiormente remunerative» per la rete di distribuzione. Queste le strategie di Global Assistance, compagnia attiva nei rami danni, attuate nel corso del 2015 per quel che concerne la rete degli intermediari.
In particolare, nel 2015 la società ha distribuito i propri prodotti assicurativi attraverso i circa 550 sportelli delle banche del Gruppo Credito Valtellinese, nonché attraverso accordi di intermediazione sottoscritti con circa 430 intermediari assicurativi iscritti al Rui nelle sezioni A e B, ubicati soprattutto nelle regioni dell’Italia settentrionale. Il numero è aumentato rispetto ai circa 350 punti vendita attivi al 31 dicembre 2014.
Global Assistance, la cui direzione generale ha sede in piazza Diaz a Milano (nella foto), allo scopo di favorire lo sviluppo della rete degli intermediari cosiddetti tradizionali nel corso dell’esercizio 2015 ha adottato, sempre in un’ottica di «prudenza legata a obiettivi sostenibili nel medio e lungo periodo, politiche di incentivazione maggiormente remunerative rivolte alla propria rete di distribuzione».
Per il 2016, la compagnia intende consolidare l’attività di bancassicurazione, lo sviluppo della rete commerciale tramite l’attivazione di nuove collaborazioni con intermediari tradizionali, nonché la realizzazione di nuovi prodotti.
Fabio Sgroi
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