mercoledì 24 Dicembre 2025

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GLI OSSERVATORI REGIONALI DI AGIT: STRUMENTI STRATEGICI PER IL RACCORDO TRA TERRITORIO E COMMISSIONI

Angelo Mangano, presidente di Agenti Groupama Italia: «Sono veramente orgoglioso del lavoro che è stato fatto in questo ultimo anno». Ma quale è il loro ruolo? Ne parla il coordinatore Massimo Camagna.

 

Massimo Camagna

«Sono veramente orgoglioso del lavoro che è stato fatto in questo ultimo anno all’interno degli osservatori nei vari territori». Angelo Mangano, presidente di Agenti Groupama Italia (Agit), ha voluto sottolineare anche durante l’ultimo congresso agenti di Napoli di qualche settimana fa quello che ormai è uno strumento di comunicazione consolidato in seno alla rappresentanza.

Una iniziativa che lo stesso Mangano ha voluto rilanciare due anni fa (congresso di San Vincenzo, Livorno, ottobre 2023) e affermare lo scorso anno (congresso di Villasimius, Sud Sardegna, ottobre 2024), inserendo nella mozione finale l’obiettivo di consolidare la presenza di Agit sul territorio, attraverso, appunto gli osservatori regionali.

L’assemblea, allora, ha voluto confermare l’importanza dei rappresentanti regionali e degli osservatori “come strumento di prossimità nei confronti dei colleghi”.

«Quello che abbiamo fatto è intensificare la comunicazione e la sinergia con i territori attraverso una strutturazione definita degli Osservatori Agit», ha spiegato Massimo Camagna, coordinatore Osservatori Agit, «al fine di realizzare un canale bidirezionale di informazione e segnalazioni che possa essere utile alle attività di gruppo, a presidiare le peculiarità di ogni zona e a segnalare tempestivamente eventuali problematiche territoriali che magari possono divenire anche di interesse nazionale».

Il responsabile dell’Osservatorio è, in sintesi, il rappresentante regionale Agit, che a cadenza prestabilita riunisce i componenti dell’Osservatorio e sulla scorta delle web call cui hanno partecipato e delle segnalazioni giunte dal territorio, di seguito organizza le attività necessarie. «Confidiamo che questo sistema porti al coinvolgimento di tanti giovani agenti, che uniti a coloro che hanno più esperienza possano formare una squadra che raggiunga un mix altamente qualificato e qualificante per le attività di gruppo».

Ormai, ha continuato Camagna, «pensiamo sia chiaro e ampiamente dimostrato il ruolo strategico dell’Osservatorio regionale Agit e che lo stesso sia lo strumento dedicato non solo all’ideale congiunzione fra le segnalazioni provenienti dai colleghi e le varie commissioni di riferimento, ma anche da supporto alle commissioni stesse nelle trattative tecniche con la direzione della compagnia».

Non è stato facile intraprendere questo percorso, ha sottolineato Camagna. «Molto c’è ancora da fare per perfezionare tutti i flussi di comunicazione e scambio di informazioni. Ogni novità, del resto, necessita di tempo per essere assimilata e praticata, ma abbiamo notato che, seppur con difficoltà, l’applicazione del metodo e il coinvolgimento attivo di tutti i colleghi del territorio, diventa una risorsa fondamentale per il successo dell’organizzazione, che unito alla volontà di essere utili agli altri diventa un valore imprescindibile per mettersi in gioco e fondare le basi per il futuro del nostro gruppo agenti. Stiamo costruendo tutto questo insieme, con molta pazienza, sacrificio e disponibilità».

Nel 2025 sono stati organizzati tre incontri sul territorio nazionale per incontrare i rappresentanti regionali e i loro Osservatori. «Abbiamo approfondito con loro i risultati ottenuti dall’organizzazione dei lavori. Tutti gli incontri sono stati ampiamente partecipati e particolarmente interessanti», ha fatto sapere Camagna. «Mettere in comune le esperienze ci ha permesso di capire gli errori e i successi, accelerando cosi il miglioramento. Il confronto ha fatto emergere soluzioni concrete e testate sul campo, che possono diventare una best practice, ovvero un modo efficace e facilmente replicabile per affrontare le criticità emerse nel corso dell’anno e cercare insieme come migliorare. Condividere esperienze ci aiuta a crescere più in fretta e lavorare meglio».

Fabio Sgroi

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