giovedì 09 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GLI INTERMEDIARI E LE NORME «SEMPRE PIU’ ESTESE E PERVASIVE». PER SAPIGNI LA COMPLESSITA’ GENERA «COMPORTAMENTI DIFENSIVI»

Il rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe sottolinea come la difficile applicazione dei regolamenti induca agenti e broker a rinunciare a perseguire un’opportunità perché «se ne ritengono eccessivi i rischi».

Lorenzo Sapigni

Le disposizioni normative che disciplinano la distribuzione assicurativa? «Sono più estese e pervasive e i regolamenti non ne facilitano l’applicazione. E se c’è un motivo conduttore negli anni recenti dell’intermediazione assicurativa è proprio la complessità. Il quadro in cui agenti e broker operano si presenta oggi ben più ostico di qualche anno fa». Per Lorenzo Sapigni, rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe (compagnia specializzata nella Rc professionale degli intermediari assicurativi), proprio questa complessità «genera, comprensibilmente, comportamenti difensivi da parte degli intermediari», come per esempio la rinuncia a perseguire un’opportunità perché «se ne ritengono eccessivi i rischi».

Nel corso del 2021 l’attività del Cesia (Centro studi intermediazione assicurativa), centro di ricerca creato da Cgpa Europe, si è concentrata, fra l’altro, sulla consulenza professionale dell’intermediario, «un’attività che (da sempre) qualifica il ruolo degli intermediari e costituisce, nella prospettiva dello sviluppo dei canali digitali, il vero asset distintivo di agenti e broker. La normativa che oggi disciplina la consulenza è un esempio, forse il più evidente, della complessità», ha sottolineato Sapigni.

Il rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe, a questo proposito, ha ricordato il distinguo fra la consulenza, «che nei richiami normativi è stata definita in modo restrittivo e articolata in diverse tipologie», e il “consiglio professionale” «che abbraccia tutta l’attività auspicabile dell’intermediario a favore del cliente, dall’analisi preliminare del rischio, alla scelta della migliore offerta, al controllo della correttezza della polizza emessa, all’assistenza al momento del sinistro».

Sapigni ha sottolineato «l’importanza nel consiglio professionale della fiducia, della relazione emotiva e dell’impegno nei confronti del cliente durante la vita del contratto, che esprime il valore distintivo dell’intermediazione professionale. Il “consiglio professionale” presuppone una formazione continua degli intermediari e la conoscenza tecnico-assicurativa».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA