Più volte gli agenti, che nei prossimi mesi cambieranno gran parte dei loro interlocutori nell’ambito delle loro attività quotidiane, hanno sottolineato come Aviva sia (stata) una famiglia. Ora l’hanno voluto testimoniare con una lettera.
Fra qualche mese gli agenti di Aviva Italia cambieranno interlocutori, dopo l’acquisizione del business danni da parte di Allianz Italia e di quello vita da parte di Cnp. In più di una circostanza gli intermediari hanno sottolineato come, quella di Aviva, sia (stata) una “famiglia”.
Così hanno deciso di scrivere una lettera, che sa tanto di commiato, ai dipendenti del gruppo Aviva nel nostro Paese. Una iniziativa inusuale, per certi versi, ma che testimonia la stima nutrita dagli agenti nei confronti dei dipendenti.
«Una delle peculiarità dell’essere agente Aviva è sempre stata quella di avere un rapporto unico con i dipendenti della compagnia fatto di dialogo, confronto e reciproca stima», si legge in una lettera del Gruppo agenti Aviva Italia. «Questo rapporto ci ha permesso di crescere e di diventare una delle reti più ambite nel settore assicurativo italiano. Molti di voi inizieranno una nuova avventura che siamo sicuri sarà piena di successi e nei prossimi mesi, con coloro che restano, ci raffronteremo sotto marchi ed operatività diverse. Sicuramente abbiamo tutti un po’ di malinconia, acuita dal momento e dalle distanze imposte, ma vi assicuriamo, in fondo è il nostro mestiere, che tutto quanto costruito insieme rimarrà un bagaglio indelebile per tutti noi». (fs)
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