martedì 30 Dicembre 2025

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GIORGIA PELLEGRINI SI DIMETTE DA PRESIDENTE PROVINCIALE SNA DI ROMA: «QUESTO SINDACATO NON MI APPARTIENE PIU’»

Lascia la carica dopo 5 anni, in aperta polemica con l’attuale linea adottata dal sindacato di via Lanzone.
  

Giorgia PellegriniDopo 5 anni alla guida della sezione provinciale di Roma del Sindacato nazionale agenti, Giorgia Pellegrini (nella foto) ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente. Secondo quanto risulta a tuttointermediari.it si tratta di dimissioni irrevocabili.

È stata la stessa Pellegrini a prendere carta e penna e a scrivere una lettera indirizzata agli iscritti alla sezione provinciale romana. Una lettera di dimissioni messa giù al termine di una «approfondita riflessione» e  «non senza amarezza», dal momento che questo è un «Sindacato che ormai non mi appartiene più», si legge nella lettera.

«Quando circa 5 anni fa ho assunto questo impegno, raccogliendo una pesantissima eredità da personaggi come Claudio Ruzzi e Carla Barin che hanno fatto grande la nostra Provinciale», continua Pellegrini, «l’ho fatto con entusiasmo e determinazione e anche nel rispetto di ciò che loro avevano costruito, ho cercato di far sì che continuassimo a distinguerci per impegno, coerenza, trasparenza e solidarietà. Il percorso che ho fatto non è stato semplice e ringrazio tutti quelli che con coraggio mi hanno sostenuto, anche di fronte a scelte difficili e posizioni determinate tracciate sempre nel solco della coerenza e del rispetto del nostro ruolo di agenti professionisti, già sufficientemente bistrattato all’esterno, e della nostra dignità».

Pellegrini non usa mezzi termini, come suo solito. «Avrei potuto terminare questa avventura comunque entusiasmante e che mi ha arricchito, adducendo fantomatiche motivazioni personali, ma credo che questo non avrebbe reso giustizia al rispetto che porto al Sindacato e a tutti voi. La verità è che lo scenario che vedo non mi appartiene più: il nostro sindacato è diventato lo specchio della società di oggi dove il disinteresse, la demagogia, la corsa all’immagine fine a se stessa, la guerra l’uno contro l’altro per guadagnare la poltrona del “primo della classe” hanno annientato i principi fondamentali che in questi 100 anni di storia hanno caratterizzato la nostra associazione. La casa di cristallo mi sembra coperta da una fuligine difficile da rimuovere, le fondamenta si stanno sgretolando (fondo pensione, accordo nazionale imprese agenti, ecc) nel silenzio assordante di una categoria abbagliata dall’immagine di ciò che sembriamo ma disinteressata e rassegnata rispetto a ciò che siamo veramente. Ho sempre pensato che non esistano “uomini per tutte le stagioni” e pertanto ritengo coerente con quello che ho cercato di portare avanti fino ad oggi lasciare il passo a qualcuno che sappia meglio interpretare questo momento».

Poi i ringraziamenti di rito. Adesso via alla convocazione dell’assemblea per eleggere il nuovo presidente di una delle sezioni provinciali più numerose d’Italia in termini di iscritti.

Fabio Sgroi

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