L’ormai ex ceo di Axa Italia, intervenuto qualche settimana fa all’assemblea dell’Unione Agenti Axa, ha più volte rimarcato il ruolo centrale della rete. «Per me è abbastanza chiaro», ha sottolineato, «che la reale forza di Axa sono gli agenti, le loro competenze, la loro professionalità, la vicinanza al cliente, i valori che esprimono di onestà, generosità, integrità e non di pochezza».
Nel suo, a questo punto ultimo, intervento al cospetto degli agenti Axa (l’occasione è stata l’assemblea dell’Unione Agenti Axa che si è svolta il 20-22 ottobre scorsi a Baveno, sponda piemontese del lago Maggiore), l’ormai ex ceo di Axa Italia, Giacomo Gigantiello, più volte ha sottolineato «il ruolo centrale degli agenti».
Dopo la sua sorprendente uscita dal gruppo francese in Italia, bisognerà capire se i programmi della mandante subiranno cambiamenti o se sostanzialmente si proseguirà sul solco tracciato dall’ex ceo.
AXA IN ASCESA – Gigantiello, nel suo intervento, ha sottolineato i risultati positivi conseguiti da Axa Italia soprattutto nel 2022, quando «grazie al lavoro svolto dalla rete agenziale», l’Italia «è entrata nei primi 10 mercati più importanti all’interno dell’Axa», diventando «più rilevante anche nel mercato italiano». Dal 2016 al 2022, ha aggiunto Gigantiello, «siamo cresciuti del 3,3%, più della media del mercato che ha fatto un +1,5%. Nel 2022 siamo cresciuti di quasi il 6% nei danni, e nel 2023 di circa il 12%, con riferimento al canale agenziale, con una grandissima performance sulla commercial lines (+15%) e sul salute (+16%). E questo grazie all’enorme sforzo che abbiamo fatto nell’unire insieme una serie di sviluppi e di evoluzioni che ci stanno permettendo di essere più competenti e grazie al dialogo comune e costante instaurato con la rete».
L’ex ceo ha parlato anche di Net promoter score, dove Axa Italia è «prima su tutte le linee di business a livello italiano» e di processi digitali, che «vedono ormai il 70% delle nostre polizze firmate digitalmente contestualmente a un grande progresso che si vede anche nella trasformazione che gli agenti stessi hanno guidato come rete».
STRUTTURA DISTRIBUTIVA PIU’ FORTE – «Ci sono più di 72 agenzie che sono state coinvolte in processi di fusione e di accorpamento creando strutture più forti, più resilienti e più preparate alle sfide sia commerciali, sia di analisi e di consulenza dei clienti», ha fatto sapere Gigantiello. «Più di 300 subagenti sono stati inseriti nelle strutture agenziali e più di 400 persone, tra welfare advisor e business advisor, hanno incrementato la specializzazione delle agenzie contribuendo ai risultati descritti precedentemente». Axa, ha continuato il manager, «ha fatto in modo che si creassero le condizioni affinché il lavoro svolto dalle agenzie fosse più semplice e con un servizio migliore dal punto di vista delle commercial lines, come anche dell’employee benefits. Abbiamo incrementato i market facing underwriting, le strutture di supporto sulla rete, i commercial lines manager, facendo in modo che fosse più semplice raggiungere una competenza più forte all’interno delle squadre in agenzia».
IL NUOVO CICLO STRATEGICO 2024 – 2026 – Ebbene sì. Gigantiello ha parlato anche di obiettivi, del nuovo ciclo strategico 2022 – 2026. «Abbiamo l’ambizione di essere più rilevanti in Italia e gli agenti restano al centro della nostra strategia. Intendiamo essere più rilevanti con una sana ossessione per il cliente e con una eccellenza tecnica. Non cambia l’impianto che andremo a seguire, però in merito a quello che sta succedendo in una situazione di mercato ancora più sfidante rispetto a quello che abbiamo visto in passato, non possiamo non tenerne conto. Nuove situazioni che vedono: un cambio di paradigma negli eventi naturali; una sostenibilità del modello agenziale che per la mia prospettiva è un sistema vincente, ma che necessita di una evoluzione; una grande volatilità finanziaria che ha messo in difficoltà il business vita».
IL RUOLO DEGLI AGENTI AXA – «Per me è abbastanza chiaro», ha sottolineato Gigantiello, «che la reale forza di Axa sono gli agenti, le loro competenze, la loro professionalità, la vicinanza al cliente, i valori che esprimono di onestà, generosità, integrità e non di pochezza. Per me resta fermo che il ruolo degli agenti sia importante come anche l’evoluzione che dovranno fare e che noi accompagneremo. Continueremo a crescere su quelle linee di business in cui stiamo investendo tanto, per esempio sulle commercial lines. Per crescere dobbiamo diversificare il nostro portafoglio, in modo tale che si possa andare maggiormente su casa, protezione e salute».
AFFRONTARE LE SFIDE SENZA TIMORE E CON SUCCESSO – «Sono sicuro», ha affermato Gigantiello, «che le competenze che abbiamo ci porteranno ad affrontare tutte le sfide in maniera forte e con successo, preservando quella dinamica di dialogo e di ascolto che ha contraddistinto il nostro rapporto in questi anni e che è migliorata sempre di più. I prossimi mesi saranno ancora più complessi e quello che è importante è non perdere la lucidità rispetto a quelle che sono le incertezze future. L’agenzia è il cuore di Axa e noi faremo tutto quello che è necessario, dal punto di vista della formazione, del supporto, del servizio e dell’investimento, per fare in modo che la nostra evoluzione vada verso realtà più forti, più competenti, più resilienti».
Fabio Sgroi
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