mercoledì 10 Settembre 2025

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GIA UNIQA: AGENTI PREOCCUPATI PER LE SORTI DELLE COMPAGNIE ITALIANE

Nell’ultima assemblea generale del gruppo agenti, che ha registrato il record di partecipanti, è emersa chiara l’inquietudine e l’apprensione che stanno vivendo gli intermediari alla luce della vendita, da parte del gruppo austriaco, delle attività assicurative italiane. E l’improvvisa assenza dei vertici della compagnia, a Palermo, ha alimentato maggiori preoccupazioni…

 

gia-uniqa-assemblea-settembre-2016-benacquista-capozucca-di-matteoIl futuro di Uniqa Group per quanto concerne il mercato italiano, i riscontri attesi alle problematiche proposte alla direzione dal direttivo in carica, su maggiori profitti per le agenzie, tariffe Rc auto/Cvt, miglioramenti dei processi interni, estensione dei rami Rc auto/Cvt alle agenzie del sud Italia. È su queste tematiche che si è concentrato il dibattito dell’ultima assemblea generale del Gruppo Intermediari Assicurativi (Gia) Uniqa, presieduto da Irene Capozucca, che si è svolto a Marina di Cinisi (Palermo) dal 22 al 24 settembre scorsi. (Nella foto a lato, da sinistra: Massimiliano Benacquista, segretario del Gia Uniqa, Irene Capozucca, presidente del Gia Uniqa, Sergio Di Matteo, componente del direttivo del Gia Uniqa e organizzatore dell’evento di Palermo) 

Un appuntamento molto atteso, se è vero che per la prima volta ha fatto registrare oltre 140 partecipanti («la maggior presenza mai ottenuta tra i 261 iscritti», è riportato nella mozione). Evidentemente erano tante le preoccupazioni alla luce anche dell’annunciata vendita da parte del gruppo austriaco delle attività assicurative italiane. Un tema che gli agenti Uniqa avrebbero voluto affrontare con i vertici della compagnia. Dubbi che non sono stati fugati anche perché, come si legge in una nota del gruppo agenti, «al termine dell’assemblea non si è potuto avere un immediato riscontro alle tematiche sollevate, a causa dell’improvvisa indisponibilità dei componenti del consiglio di gestione Riccardo Raucci e Gottfried Nagler, la cui assenza ha alimentato maggiori preoccupazioni nei partecipanti accorsi».

LA MOZIONE FINALE – Il documento, approvato all’unanimità, esprime «una corale preoccupazione per il futuro delle compagnie del Gruppo Uniqa». L’assemblea degli agenti ha richiesto «un’immediata chiarificazione dell’impresa sulle sorti della stessa, ponendo gli agenti nella posizione centrale che spetta loro alla luce dell’importanza che rivestono tra i canali distributivi della compagnia. Le agenzie», prosegue la mozione, «sono aziende complesse che hanno necessità di programmazione e doveri nei confronti di dipendenti e clienti».

Il Gia Uniqa reclama «un radicale cambiamento delle procedure operative con la mandante, imponendo una preventiva condivisione con il Gruppo Agenti, che esige pari dignità», soprattutto in due temi specifici.

Innanzitutto le «procedure gestionali, amministrative, informatiche, che impattano sull’operatività delle agenzie». Ma anche i «nuovi prodotti», con particolare riferimento a «normativo, tariffa e provvigioni». Per quanto riguarda quest’ultimo punto, gli agenti Uniqa auspicano «che quanto sopra possa essere finalmente reso operativo per consolidare e rendere ancor più proficuo il rapporto agenti/mandanti. Attuate queste nuove procedure e, quindi, con un modus operandi più calzante alle necessità delle agenzie», gli agenti hanno chiesto alla mandante interventi su queste tematiche:

– Ampliamento del programma pilota avviato in alcune regioni del Sud Italia, con rapida estensione dell’operatività Rc auto alle agenzie del meridione;

– Risoluzione della disomogenea efficacia di alcuni processi aziendali quali, a titolo meramente esemplificativo: Contact Center Uniqa Previdenza; mancata informativa alle agenzie su tematiche diverse (sinistri, polizze, pagamenti, ritorno dati, ecc.);

– Contrattazione di un nuovo accordo integrativo, atteso il costante aumento delle attività poste a carico delle agenzie, che sta determinando una riduzione della redditività delle stesse. Rappel: per premiare i reali meriti delle singole agenzie virtuose, compensi addizionali e supporto sinistri;

– Condivisione tra gruppo e direzione di specifici interventi finalizzati a un miglioramento generale dell’area sinistri per il servizio ai clienti e la prevenzione delle frodi;

– Ricontrattazione delle coperture assicurative a favore degli agenti quali Rc professionale e cauzione nonché l’individuazione di nuove forme a tutela di tutta la categoria.

La mozione si conclude così: «L’assise degli agenti, provenienti da tutto il territorio italiano, ribadendo il ruolo di interlocutore primario del direttivo, rinnova allo stesso pieno ed ampio mandato per l’attuazione e la soluzione di tutte le macro istanze sopra esposte e delle specifiche problematiche dettagliate in sede assembleare anche per le preoccupazioni emerse in conseguenza dell’atteggiamento tenuto dalla mandante». L’assemblea generale del Gia Uniqa si è conclusa il 24 settembre. Da allora nessun incontro è avvenuto fra gruppo agenti e direzione della compagnia.

MUTUA GENERALE ASSISTENZA – Uno spazio è stato dedicato, durante l’assemblea generale di Marina di Cinisi, al progetto (nato in sinergia con il Gia Uniqa) di Mutua Generale di Assistenza Società di Mutuo Soccorso (Mga), che ha visto la luce nel luglio dell’anno scorso e che da gennaio 2017 si propone di poter aprirsi a tutti gli intermediari Uniqa. L’obiettivo è quello di estendere questo strumento anche ad altri operatori del mercato assicurativo.

Fabio Sgroi

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