Il provvedimento sanzionatorio è riportato nel bollettino dell’istituto di vigilanza di dicembre scorso, dove alla luce di questa e di altre violazioni, la compagnia con sede a Mogliano Veneto è risultata la più multata.
Pesa come un macigno, nel computo relativo alle sanzioni inflitte dall’Ivass nel bollettino di dicembre scorso nei confronti di Generali Italia, l’ordinanza riguardante la violazione dell’articolo 183 (Regole di comportamento) comma 1, lettera A (nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti le imprese e gli intermediari devono comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti dei contraenti e degli assicurati) del Codice delle Assicurazioni (Cap). Una ordinanza che ha avuto come conseguenza una multa di 416.667 euro. Motivo? La mancata liquidazione, entro il termine di 30 giorni previsto dalle condizioni di contratto, di prestazioni assicurative relative a 1.558 polizze vita. La norma sanzionatoria applicata dall’Ivass fa riferimento alla pluralità di violazioni e misure correttive, il cosiddetto illecito seriale.
Una ammenda pesantissima che sommata ad altre ordinanze pone Generali Italia al primo posto fra le compagnie più sanzionate dall’istituto di vigilanza nel bollettino di dicembre scorso: complessivamente la multa nei confronti della compagnia con sede a Mogliano Veneto (Treviso) è di 439.617 euro.
Le altre violazioni commesse da Generali Italia hanno riguardato gli articoli 141 (risarcimento del terzo trasportato) e 148 (procedura di risarcimento) del Cap), gli articoli 146 (diritto di accesso agli atti) del Cap e 5 del decreto ministeriale 191/2008 (disciplina del diritto di accesso dei contraenti e dei danneggiati agli atti delle imprese di assicurazione esercenti l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, di cui all’articolo 146 del Codice delle assicurazioni private), gli articoli 149 (procedura di risarcimento diretto) e 150 (disciplina del sistema di risarcimento diretto) del Cap e 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 254/2006 (regolamento recante la disciplina del risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale a norma dell’articolo 150 del Cap).
In particolare, Generali Italia è stata multata per mancato rispetto, per tre sinistri del ramo Rc auto, dei termini per la formulazione dell’offerta di risarcimento (diretto) al danneggiato e per il mancato accoglimento, entro il termine di 60 giorni, della richiesta di accesso agli atti di tre fascicoli di altrettanti sinistri Rc auto.
Fabio Sgroi
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