Durante l’incontro di oggi di Londra, il Gruppo Generali ha fatto il punto in merito al percorso di sviluppo, sottolineando il fatto che la maggior parte dei target fissati per il 2015 sono stati realizzati e gli obiettivi rimanenti sono in fase di completamento. La nuova fase della strategia sarà presentata a maggio 2015.
Il Gruppo Generali ha realizzato la maggior parte dei target fissati per il 2015 e gli obiettivi rimanenti sono in fase di completamento. È quanto è emerso oggi, a Londra, durante l’Investor Day 2014, evento nel quale il Gruppo Generali ha aggiornato il mercato sullo stato di avanzamento del piano di turnaround 2013-2015, fornendo una panoramica dettagliata delle operazioni condotte nei suoi quattro mercati chiave: Italia, Francia, Germania ed Europa Centro-orientale. In particolare, i dati riportati nella tabella sotto mostrano lo stato di avanzamento dei lavori.
Generali ha sottolineato in una nota che, «grazie alle azioni implementate dal Gruppo negli ultimi due anni, il bilancio si è rafforzato e vi è una maggior capacità di generare dividendi al fine di aumentare il ritorno per gli azionisti, con un aumento atteso del payout superiore al 40% a partire dal 2015». Il Gruppo si ritiene «preparato ad affrontare la concorrenza globale» e continua a lavorare «per assicurare che in futuro gli azionisti ricevano un ritorno adeguato, sostenibile e progressivo in modo duraturo». La nuova fase della strategia sarà presentata a maggio 2015.
Per quanto riguarda l’Italia, è stata sottolineato il fatto che l’integrazione delle reti è avvenuto in anticipo rispetto al piano. I 10 brand che nel 2013 operavano sotto l’ombrello di Generali sono diventati adesso 3 e la gamma di prodotti (270 in tutto) è stata «ottimizzata» e trasformata in un’offerta di 80 prodotti. Nonostante l’intensità delle operazioni di integrazione, negli ultimi 9 mesi Generali Italia è riuscita «a migliorare la sua performance in termini di crescita, redditività e creazione di valore». Nel segmento vita, le società Generali in Italia hanno lanciato prodotti ibridi nell’ambito di un portafoglio orientato verso prodotti unit-linked, con particolare riferimento a Valore Futuro e Stile libero, mentre nel segmento auto «è stata accresciuta la penetrazione delle soluzioni Telematics con prodotti quali la Black Box Auto con un sistema di tariffazione legato al comportamento di guida».
Fabio Sgroi
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