giovedì 23 Ottobre 2025

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GENERALI: I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2018

In aumento risultato operativo (+4,9%), utile (+8,6%) e premi (+2,5%). Per quanto riguarda l’Italia, segno negativo per i premi auto e non auto.    

Assicurazioni Generali ha approvato le informazioni finanziarie intermedie al 31 marzo 2018, che hanno evidenziato un risultato operativo a 1,2 miliardi di euro (+4,9%), mentre il combined ratio è a 91,4% (-1,6 p.p.), nonostante l’impatto di 76 milioni di euro di sinistri catastrofali per 1,5 p.p. relativi a tempeste che hanno colpito principalmente la Germania e la Francia a gennaio. L’utile netto di gruppo si è attestato a 581 milioni di euro, evidenziando una crescita dell’8,6%.

Per quanto riguarda i premi lordi complessivi del gruppo si è avuto una crescita del 2,5% rispetto allo scorso anno, a 18,6 miliardi di euro. Con riferimento alle linee di business, il vita ha segnato un aumento del 3% a 12,38 miliardi di euro, derivante principalmente dallo sviluppo dei prodotti unit-linked (+9,9%) osservato nella quasi totalità dei paesi di operatività del gruppo.

La raccolta netta ha superato i 2,4 miliardi di euro; il calo del 20,7%, si legge in una nota del Leone, «deriva dall’approccio strategico volto a incrementare la redditività del portafoglio vita, riflessa anche nel valore della nuova produzione e nell’andamento dei prodotti di risparmio tradizionali, i cui premi emessi flettono del 4,3%, soprattutto in Italia, Germania, Aceer (Austria, paesi dell’Europa centro-orientale & Russia) e Spagna».

Anche i premi del segmento danni hanno evidenziato una crescita (+1,4%) a 6,2 miliardi di euro. L’auto è aumentato dell’1,6% grazie alla crescita in Aceer (+4,9%) e Americas e Sud Europa (+21,1%), che comprende Argentina, Brasile, Cile, Ecuador, Usa, Portogallo, Grecia e Turchia. In calo l’Italia (-4,5%), a seguito della contrazione del premio medio e del portafoglio, e la Germania (-1,4%), principalmente per le iniziative focalizzate su un ulteriore miglioramento della redditività soprattutto nel canale broker. Sostanzialmente stabile la Francia. In aumento anche il non auto (+0,6%) grazie all’aumento del 3,1% di Aceer e dell’11,3% di Europ Assistance, in crescita nei mercati maturi per effetto dello sviluppo dell’assicurazione viaggi e assistenza auto. L’Italia ha segnato una diminuzione del 2,3% principalmente per il calo della raccolta delle linee global corporate & commercial; stabile la raccolta della restante parte del portafoglio non auto italiano.

La nuova produzione in termini di Pvnbp (valore attuale dei premi della nuova produzione) si è attestata a 11,1 miliardi di euro (-6,6%), registrando un calo dei prodotti di risparmio (-13,8%) e dei prodotti di puro rischio (-5,9%), influenzato dal rallentamento in Germania, compensato in parte dall’aumento dei premi relativi ai prodotti unit-linked (+3,3%). Il valore della nuova produzione (Nbv) è stato pari a 508 milioni di euro, in aumento del 10,3% rispetto ai primi tre mesi del 2017. La redditività sul Pvnbp si è attestata al 4,55%, con un incremento di 0,70 punti percentuali dovuto al miglior mix produttivo, alla riduzione delle garanzie finanziarie e al miglioramento delle ipotesi finanziarie rispetto ai primi tre mesi del 2017. La redditività a conto economico degli investimenti si è attestata allo 0,7%, in leggero calo per via di minori realizzi e di un lieve calo della redditività corrente rispetto al periodo comparativo.

Il patrimonio netto di gruppo si è attestato a 25,7 miliardi, in crescita del 2,6%. Il preliminary regulatory Solvency Ratio (che rappresenta la visione regolamentare del capitale del gruppo) è stato pari a 211% (+3 p.p.); l’economic Solvency Ratio (rappresenta la visione economica del capitale) si è posizionato a 233% (+3 p.p.). (fs)

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