lunedì 27 Ottobre 2025

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GENERALI E LA NUOVA ORGANIZZAZIONE: UN CAMBIO DETTATO ANCHE DALLE SFIDE FUTURE

Non solo portare a termine il piano “Generali 2021”, ha spiegato il group ceo Philippe Donnet. Ci sono delle priorità chiave come….   

Philippe Donnet

Generali ha deciso di varare una nuova struttura organizzativa non solo per pensare all’oggi, ma anche in prospettiva. In particolare in vista del prossimo ciclo strategico. «Dal lancio del piano “Generali 2021” abbiamo conseguito significativi progressi verso gli obiettivi previsti, in un contesto di rapidi cambiamenti globali e di sfide senza precedenti. Lo scopo della nuova struttura organizzativa è di portare a termine con successo l’attuale piano e di preparare il gruppo alle sfide del futuro», ha affermato Philippe Donnet, group ceo di Generali.

Sono tre, in particolare, quelle che sono state definite «priorità chiave» e che segnano questo cambio di strategia. Almeno a livello di struttura.

Il Leone vuole intanto incrementare ulteriormente la gestione disciplinata dell’asset liability management, per continuare ad aumentare la resilienza del bilancio del gruppo alla volatilità dei mercati, in linea con i risultati finora ottenuti dal lancio del piano Generali 2021, si legge nella nota diramata alla stampa. Le competenze nello sviluppo dei prodotti assicurativi verranno ulteriormente rafforzate attraverso l’integrazione della gestione degli investimenti del gruppo con l’area insurance. Questo, secondo gli obiettivi di Generali, consentirà «di rispondere al meglio alle esigenze dei clienti, garantendo allo stesso tempo rendimenti sostenibili per gli azionisti, in un perdurante contesto di tassi di interesse sempre più bassi».

Altra priorità è accelerare, anche attraverso lo sviluppo di ulteriori competenze, l’implementazione della strategia multi-boutique nell’asset management, un pilastro ritenuto «fondamentale per la crescita profittevole, per la diversificazione delle fonti di utile e per la riduzione dell’assorbimento di capitale».

Infine, il Leone vuole velocizzare la trasformazione digitale, «semplificando ulteriormente i processi e continuando a realizzare l’ambizione strategica di essere “partner di vita”, attraverso un coordinamento integrato di tutte le leve a supporto della trasformazione digitale e tecnologica».

Fabio Sgroi

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