giovedì 16 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GENERALI COUNTRY ITALIA: FOCUS SUI NUMERI DEL 2020

La raccolta premi complessiva è cresciuta del 4,3%. E nei danni l’auto ha segnato una diminuzione del 3%. Non auto a +3,3%. Migliora il combined ratio.  

 

I premi lordi complessivi emessi nel 2020 da Generali con riferimento alla sola attività assicurativa svolta in Italia (dove il gruppo si presenta con tre marchi distinti: Generali per il mercato retail e Pmi, Alleanza per il segmento famiglie e Genertel e Genertellife nell’ambito dei canali alternativi) sono stati pari a 25,2 miliardi di euro (+4,3% rispetto all’anno precedente).

Il risultato operativo totale è stato di 1,8 miliardi di euro (+5%). In Italia, Generali ha una quota di mercato nel vita del 16,9% (17,3% a fine 2019) e nel danni del 13,9% (14,1% a fine 2019).

VITA – Il Leone ha registrato premi vita per 19,6 miliardi (+5,4%) così suddivisi: 417 milioni di euro nella linea puro rischio e malattia (contro i 358 milioni di euro di fine 2019), 14,2 miliardi di euro nel risparmio tradizionale (contro 15,1 miliardi di fine 2019) e 4,9 miliardi di euro nei prodotti unit linked (+58%, per effetto dell’acquisizione del fondo Cometa).

La nuova produzione in termini di valore attuale dei premi futuri di nuova produzione (Pvnbp) si è attestata a 20,7 miliardi di euro (+6,4%), grazie all’effetto one-off del fondo pensione Cometa (senza questo effetto i Pvnbp diminuirebbero del 7,2%).  In crescita sia il valore attuale dei premi annui futuri (+3,3%), sia i premi unici (+8,5%). La redditività della nuova produzione si è ridotta di 0,25 punti percentuali passando dal 4,71% del 2019 al 4,46% del 2020. Da segnalare l’aumento della produzione di prodotti di minor assorbimento di capitale, il cui peso è passato dal 21,6% al 49,7%. Il valore della nuova produzione si è attestato a 926 milioni di euro (+0,7%). Il risultato operativo nel vita è cresciuto del 2,7% a 1,3 miliardi di euro.

DANNI – La raccolta danni è cresciuta dello 0,9% a 5,58 miliardi di euro. Entrando nel dettaglio, la raccolta auto è diminuita del 3% a 1,9 miliardi di euro, mentre quella del non auto è cresciuta del 3,3% a 3,5 miliardi di euro. È migliorato il combined ratio (88,3% contro il 91,9% di fine 2019). Il risultato operativo nei danni è aumentato del 12,4% a 531 milioni di euro. (fs)

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