venerdì 17 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GENERALI: COSI’ VUOLE DIVENTARE IL MAGGIOR ASSET MANAGER IN EUROPA PER RICAVI ED ESSERE TRA I PRIMI OPERATORI AL MONDO

Martedì scorso il Leone ha firmato con il gruppo bancario francese Bpce un memorandum of under standing non vincolante per la costituzione di una joint venture tra le rispettive società di asset management.

 

Philippe Donnet

Creare il maggior asset manager in Europa per ricavi e uno dei principali operatori a livello mondiale. È quello che intendono fare Generali e Bpce (Groupe des Banques Populaires et des Caisses d’Epargne, secondo gruppo bancario francese e il quarto nella zona euro in termini di capitalizzazione) che martedì scorso hanno firmato un memorandum of understanding non vincolante per la creazione di una joint venture tra le rispettive società di asset management: Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers.

La nuova società rappresenterebbe uno dei maggiori operatori a livello globale con 1.900 miliardi di euro (dati al 30 settembre 2024) di asset in gestione, al nono posto a livello mondiale per asset under management e leader nell’asset management in Europa con 4,1 miliardi di euro di ricavi (il dato è basato sui ricavi 2023 dei perimetri oggetto della transazione).

La newco sarebbe, inoltre, il primo operatore al mondo per asset under management nella gestione di asset per la clientela assicurativa, con l’intento di continuare a sviluppare la piattaforma come leader globale e di espandersi ulteriormente nel segmento in crescita dell’asset management assicurativo per clienti terzi (Bpce e Generali manterrebbero piena autorità sulle decisioni di asset allocation per i rispettivi asset).

La nuova società avrebbe il potenziale per creare valore attraverso la combinazione degli asset apportati da Bpce e Generali e l’impegno di Generali a contribuire con capitale di avviamento pari a 15 miliardi di euro, nonché attraverso sinergie e opportunità di crescita.

Bpce (attraverso Natixis Investment Managers) e Generali Investments Holding deterrebbero ciascuna il 50% della società nata dalla combinazione, con diritti di governance e controllo equilibrati. Bpce beneficerebbe di dividendi preferenziali nel 2026 e 2027, mentre Generali potrebbe beneficiare, nello stesso periodo, delle tranche di rimborso di un prestito legato al finanziamento dell’acquisizione di Mgg recentemente annunciata.

La società controllante, a capo delle attività combinate, verrebbe costituita ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, mentre Francia, Italia e Stati Uniti rimarrebbero gli hub operativi della nuova società, continuando a gestire direttamente le attività di business.

Per quanto riguarda la struttura di governance, questa rifletterebbe il controllo condiviso, con il ceo di Bpce, Nicolas Namias, nominato presidente del consiglio di amministrazione e il ceo di Generali, Philippe Donnet, in qualità di vice presidente. Woody Bradford, attuale ceo di Generali Investments Holding, ricoprirebbe il ruolo di ceo della società e Philippe Setbon, oggi ceo di Natixis Investment Managers, il ruolo di vice ceo.

Il closing della potenziale combinazione sarà soggetto alle approvazioni normative e previsto entro l’inizio del 2026.

Fabio Sgroi

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