Uno di questi è proseguire il confronto «dialettico e costruttivo» con la mandante Generali Italia, «se serve anche aspro, che identifichi le criticità e le relative soluzioni» relative ad alcune problematiche. Ecco quali…
Sono tre i compiti, o meglio gli impegni, assegnati alla giunta del Gapc (Gruppo agenti professionisti Cattolica) dall’assemblea riunita a Matera nell’ambito del 54esimo congresso nazionale che si è svolto il 30 e 31 maggio scorsi.
L’ordine, riportato nella mozione finale, è questo: «Stimolare la mandante (Generali Italia, ndr) ad intervenire tempestivamente nella semplificazione e razionalizzazione dei processi assuntivi e gestionali, delle iniziative commerciali e dell’eccessiva mole di informazioni, allo scopo di mantenere alta l’efficienza, la professionalità e competitività; proseguire in questo confronto dialettico e costruttivo, se serve anche aspro, che identifichi le criticità e le relative soluzioni; continuare a supportare la ricerca delle migliori opportunità volte a perseguire gli obiettivi precedentemente esposti».
Nella mozione, fra l’altro, è stato sottolineato come il contesto nel quale gli agenti vivono quotidianamente sia quello di «un profondo cambiamento che crea difficoltà e continui disagi alla rete agenziale a seguito dell’integrazione, non ancora pienamente conclusa, con il Gruppo Generali». Il cammino svolto, peraltro, è stato illustrato «con onestà e chiarezza» nella relazione morale del presidente Danilo Battaglia, che ha evidenziato «le criticità incontrate, le energie profuse e i risultati raggiunti. Consapevoli delle sfide ancora aperte e raccogliendo l’invito del presidente a continuare la partecipazione attiva di tutti i colleghi», l’assemblea ha espresso «pieno apprezzamento dell’attività svolta e intende proseguire nell’opera di rafforzamento dell’identità professionale degli agenti, la centralità del presidio consulenziale e la necessità di salvaguardare le autonomie operative delle agenzie».
Tutto ciò considerato che, hanno evidenziato gli agenti iscritti al Gapc, «siamo accomunati dalla consapevolezza del nostro ruolo, nonostante le molteplici sfaccettature che ci contraddistinguono: quello di essere imprenditori di “relazione” alla ricerca di sempre maggiore distintività; abbiamo dimostrato, ancora una volta, una straordinaria capacità e tenacia; siamo una rete con valori professionali ed umani riconosciuta dal mercato e dai propri clienti; perseguiamo la qualità e la remunerazione nel lavoro, in un’ottica di sempre maggior semplificazione ed efficienza».
Il congresso di Matera ha approvato la mozione come «guida operativa per i prossimi 12 mesi di attività della rappresentanza».
Fabio Sgroi
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