Le due rappresentanze agenziali hanno deciso di lasciare “aperta” l’assemblea. «Fondamentale organizzare a strettissimo giro un incontro con le altre rappresentanze dei colleghi UnipolSai e subito dopo con l’azienda per un indispensabile passaggio di chiarezza», sottolineano i presidenti Paola Minini (Galf) e Francesco Bovio (Magap).
Gruppo agenti La Fondiaria (Galf) e Milano Assicurazioni gruppo agenti professionisti (Magap) vogliono vederci chiaro. Chiedono più tempo per analizzare i riflessi del nuovo Patto 2.0 proposto dalla compagnia e capire gli impatti che questo potrebbe avere sulle agenzie. Per questa ragione hanno deciso, al termine del congresso unificato che si è svolto alla fine della settimana scorsa a Torino, di lasciare “aperta” l’assemblea. (Nella foto a lato, l’intervento del dg di UnipolSai, Matteo Laterza, proprio in occasione del congresso; sotto, gli agenti presenti al Lingotto)
Un evento, quello di Torino, che era molto atteso perché al centro c’era un argomento che in queste settimane sta catturando l’interesse degli intermediari agenti non solo di UnipolSai, ma anche delle altre compagnie. Il nuovo accordo, infatti, potrebbe fare “scuola”. E anche il Sindacato nazionale agenti sta monitorando costantemente la situazione.
A oggi, Intermediari UnipolSai (Ius) Associati ha votato sì al Patto 2.0, l’Associazione agenti UnipolSai si è espressA favorevolmente, mentre il Gruppo agenti Associati UnipolSai lo ha respinto.
Poco fa, Galf e Magap (lato UnipolSai) hanno diramato un comunicato attraverso il quale hanno sottolineato che «dopo un attento esame della proposta di rinnovo dell’Accordo Integrativo UnipolSai, con una mozione conclusiva votata congiuntamente e all’unanimità, pur condividendo i presupposti e gli obiettivi alla base dell’impianto generale dell’Accordo 2.0, ritengono indispensabile rafforzare quei presupposti irrinunciabili e fondanti che debbono sottostare ad un “Patto” e individuabili nei principi di fiducia e trasparenza».
Proprio per questo motivo, gli associati di entrambi i gruppi agenti hanno deciso di «lasciare aperta l’assemblea e di dare mandato agli uffici di presidenza di definire e chiarire con urgenza, anche con il coinvolgimento delle rappresentanze di tutti gli altri gruppi agenti UnipolSai, i passaggi chiave rimasti sospesi e non definiti durante il confronto svoltosi con la compagnia durante il congresso».
«Dopo una lunga e complessa trattativa, durata ben oltre un anno, e proprio nella fase conclusiva e più delicata dell’intera negoziazione, durante l’intervento della Compagnia in Congresso sono stati focalizzati aspetti che necessitano di un urgente e imprescindibile chiarimento», hanno spiegato congiuntamente Paola Minini e Francesco Bovio, rispettivamente presidenti di Galf e Magap. «Siamo certi che la mandante comprenda l’importanza di ristabilire pienamente quelle basi di reciprocità indispensabili per instaurare relazioni industriali durature, solide e proficue per gli interessi dell’azienda e della rete, coerentemente con i rispettivi ruoli. Riteniamo quindi fondamentale organizzare a strettissimo giro un incontro con le altre rappresentanze dei colleghi UnipolSai e subito dopo con l’azienda per un indispensabile passaggio di chiarezza. Ci auguriamo di poter presto giungere a una conclusione positiva della negoziazione, nell’interesse di tutte le parti che possono trarre solo vantaggi da un rapporto solido e sereno».
Fabio Sgroi
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