Roberto Salvi confermato alla guida del Gruppo agenti di Assicurazione Toro. È il responso del congresso che si è tenuto oggi in modalità on line.

Si è conclusa da pochi minuti la 60esima assemblea generale elettiva del Gruppo agenti di assicurazione Toro (Gaat), con la conferma alla presidenza di Roberto Salvi.
L’unica lista presentata, in sostanza, era composta dal collegio di presidenza uscente e comprendeva, oltre a Salvi, Adriano Perrone, Gianni Mezzalira, Olivia Bernardini e Marco Piotto. Alla fine, tutti sono stati confermati all’unanimità.
I lavori congressuali, che si sono svolti in modalità on line direttamente dalla sede della rappresentanza agenziale a Torino, sotto la regia del presidente dell’assemblea Antonino Sergi, si sono aperti con l’intervento di Marco Sesana, ceo di Generali Italia e sono proseguiti con la relazione, come al solito “a braccio”, del presidente uscente. Salvi ha ripercorso il lavoro svolto in questi ultimi due anni dal Gaat (dall’ultimo congresso di Genova di marzo 2019), con approfondimenti, fra l’altro, sul mercato assicurativo, sui rapporti con la mandante, sull’attività della Gaat Service e anche sull’attività del Sindacato nazionale agenti, “bacchettato” in più di una occasione.
«Proseguiremo sulla strada tracciata», ha commentato Salvi dopo il responso delle urne. «Gli attestati di stima testimoniati dai risultati elettivi di questa assemblea confermano che siamo sulla via giusta. L’obiettivo principale per i prossimi due anni è quello di accrescere la redditività delle nostre agenzie. Ne abbiamo bisogno perché il mercato attuale è difficile. Abbiamo fatto tanti sacrifici, continueremo a farli, ma abbiamo gli strumenti per raccogliere i frutti, puntando sia sul ritrovato rapporto con Generali Italia, sia sul supporto di Gaat Service, la cui attività sarà incrementata. Da parte mia garantisco il massimo impegno. Ora concentriamoci sulla nostra attività e su quello che sappiamo fare meglio: fare polizze». Nei prossimi giorni, Tuttointermediari.it tornerà sui contenuti del congresso.
Fabio Sgroi
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