lunedì 03 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GA SAI E IL PATTO UNIPOL 2.0. MOSSINO: «PENSIAMO BENE ALLE CONSEGUENZE, A LIVELLO INDIVIDUALE E COLLETTIVO»

Oggi e domani il Gruppo Agenti Sai si pronuncerà sul nuovo accordo. E sugli esiti dei congressi dei gruppi ex Fondiaria – Sai Milano il presidente dice: «Al di là della solidarietà politica, non si può immaginare di avere una parte così significativa della rete UnipolSai fuori dall’accordo. Ci impegneremo per trovare insieme a tutte le rappresentanze UnipolSai e all’azienda le soluzioni per superare questa situazione».

 

Questo pomeriggio si apre l’assemblea generale straordinaria del Gruppo Agenti Sai. La rappresentanza agenziale presieduta dallo storico presidente Jean François Mossino (nella foto) è chiamata a pronunciarsi sul Patto 2.0 proposto da UnipolSai. tuttointermediari.it ha “sondato” il terreno ponendo alcune domande alla vigilia dell’evento proprio a Mossino. Ed ecco come ha risposto.

Domanda. L’assemblea del Gruppo agenti Sai è alle porte. Fra i temi all’ordine del giorno c’è il Patto Unipol 2.0. Quale è oggi la posizione del gruppo agenti? 

Risposta. In questo momento si è espressa solo la giunta. Il parlamento (cioè il comitato centrale) e il congresso si esprimeranno oggi e domani, dopo aver sentito le ragioni politiche, operative ed economiche per cui la giunta esecutiva nazionale ha dato un parere complessivamente favorevole su questo accordo. Certo, non possiamo fare a meno di riservare attenzione all’esito dei congressi che ci hanno preceduto, in particolare quelli dei colleghi di provenienza Fondiaria Sai – Milano.  Al di là della solidarietà politica, non si può immaginare di avere una parte così significativa della rete UnipolSai fuori dall’accordo. Ci impegneremo per trovare insieme a tutte le rappresentanze UnipolSai e all’azienda le soluzioni per superare questa situazione.

D. L’assemblea è chiamata all’approvazione dell’accordo. Che cosa si aspetta? 

R. Che si faccia un’analisi scevra da condizionamenti, partendo da una valutazione razionale dei contenuti normativi ed economici, pesando nella maniera più oggettiva possibile i valori che l’accordo esprime e quanto invece manca.  Soprattutto auspico che queste valutazioni vengano contestualizzate con quanto il mercato prospetta per i prossimi 5 anni. Poi il congresso si esprimerà democraticamente, sapendo che una scelta determina implicitamente una rinuncia. Quale che sia la scelta sarà necessario pensare bene alle conseguenze, a livello individuale e collettivo.

D. Quali impatti avrà questo nuovo accordo sulle agenzie aderenti al Ga Sai?

R. Premesso che l’avevamo immaginato così e l’avremmo desiderato diverso, propone un aumento di due punti percentuali sulla provvigione base Rc auto che, insieme alla parte variabile, esprime ancora una remunerazione superiore alla media di mercato. La remunerazione tabellare rami elementari è rimasta fissa e a tempo indeterminato, non producendo effetti sul portafoglio in essere sino al 2020. Entro quella data si lavorerà, azienda, rappresentanze e agenzie, per verificare che i principi e i progetti per l’evoluzione, sanciti nell’accordo, producano risultati concreti, portando il sistema agenti/impresa a nuovi assetti remunerativi e di redditività nelle attività complessive (auto, rami elementari, vita, e innovative attività accessorie). È stato raggiunto un ottimo accordo sui dati e si sono poste delle basi importanti per la multicanalità. Altri elementi importanti, che riguardano la previdenza, i sinistri, le dotazioni informatiche e la conseguente riduzione dei costi gestionali e assuntivi integrano l’accordo. L’impatto più complesso è quello emozionale, conseguente all’esito dei congressi e agli strascichi di una fusione (credo la più complessa del mercato) che mette più facilmente in risalto le inefficienze rispetto ai pur determinanti passi avanti fatti in termini di progresso. Questo accordo potrà definirsi un Patto quando saranno gli agenti, sul territorio, a sentirlo come tale, in chiave di relazione, operatività e remunerazione.

D. Quale è la posizione del Ga Sai rispetto a quanto stanno facendo gli altri gruppi agenti sempre in merito al Patto? 

R. Rispetto, attenzione verso le altrui argomentazioni e massimo sforzo per evitare che ognuno torni ad andare per la propria strada, soprattutto dopo due anni di faticoso percorso comune fatto tutti insieme. Quali che siano le ragioni che hanno portato alla situazione attuale, quali che siano le responsabilità o le corresponsabilità (a ogni livello, tra i gruppi o in azienda), è interesse dell’intero sistema guardare avanti e fare ognuno la propria parte per superare l’attuale situazione di impasse. Compagnia compresa. Con il tempo si risolverà comunque… facciamo in modo che avvenga allora in tempi rapidi e al minor costo possibile. Mi sembra però che siano recentemente maturati i presupposti affinché tutte le rappresentanze UnipolSai e l’azienda trovino insieme l’adeguata via di uscita.

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA