Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno e da Ania, il calo è stato del 3,5%, anche se si riduce anche il numero dei veicoli ritrovati dalle Forze dell’Ordine.
Nel 2013, secondo i dati del Ministero dell’Interno, il numero dei furti di autovetture in Italia è diminuito rispetto all’anno precedente, passando da 116.269 del 2012 a 112.155 dell’anno scorso. La diminuzione è stata pari al 3,5%. Tra il 2011 e il 2012 si era registrato, invece, un aumento dell’1,5%.
Se si esclude il 2012, il numero dei furti è andato sempre riducendosi negli ultimi anni, anche se cala il numero dei veicoli recuperati dalle Forze dell’Ordine (negli ultimi tre anni la percentuale dei ritrovamenti si è ridotta dal 44,8% del 2011 al 41,7% del 2012, con oltre 65.000 auto di cui non si ha più notizia).
L’analisi dei dati a livello territoriale (vedi tabella) evidenzia che l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata) è l’area con la diminuzione più marcata dei furti nel 2013 (-5,6%), ma è anche vero che, in questa stessa area, nel 2012 c’era stato un incremento del 3,7%. I furti, nel Nord Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Friuli, Trentino, Veneto ed Emilia Romagna), sono diminuiti del 2,2% e nel Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) del 3,7%. In Sicilia e Sardegna il calo è stato irrisorio (0,4%), dopo un aumento nel 2012 del 3,3%.
Entrando nel dettaglio, tutte le regioni dell’Italia settentrionale (in questa area del Paese si colloca quasi la metà di tutte le autovetture, 45,7% nel 2013), con l’unica eccezione della Lombardia (+0,5%), presentano nel 2013 una riduzione dei furti. Da segnalare il -25,3% registrato in Trentino, il -21,1% in Friuli Venezia Giulia e il -20,1% in Liguria.
Per quanto riguarda l’Italia Centrale, da segnalare in Umbria e nelle Marche la tendenza all’aumento dei furti già iniziata nel 2012.
Nell’Italia meridionale l’unico segno più riguarda il Molise, mentre in Basilicata si registra la diminuzione più elevata (-26,9%). Anche in Campania si osserva un miglioramento nel numero dei furti (-7,7%), a fronte dell’aumento pari al 6,8% registrato nel 2012.
Infine l’Italia insulare: mentre la Sardegna conferma nel 2013 la tendenza alla riduzione già registrata nel 2012 (circa il 12% di furti in meno in due anni), in Sicilia il fenomeno non mostra un andamento positivo: dal 2011 le autovetture rubate sono aumentate di quasi il 5%.
Fabio Sgroi
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