È quanto affermato dal group ceo Carlo Cimbri. «Osservando le auto nostre assicurate con scatola nera abbiamo riscontrato a luglio scorso un calo del 10% dei chilometri percorsi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno», ha detto.

«Una crescita della frequenza dei sinistri auto nella fase post lockdown? In Unipol non abbiamo osservato, in particolare nei mesi di giugno e luglio, alcun tipo di segnale che induca a pensare a una ripresa di questo fenomeno, né sull’auto, né sul ramo malattia». È quanto affermato da Carlo Cimbri, group ceo di Unipol e presidente di UnipolSai Assicurazioni, in occasione della recente presentazione dei risultati del primo semestre 2020 del gruppo bolognese.
Nell’auto, nel dettaglio, Cimbri ha parlato addirittura di una riduzione di oltre il 20% delle denunce sinistri nel periodo giugno – luglio 2020. Per il numero uno di Unipol il trend è legato soprattutto al fatto che, «anche se sono cessate le restrizioni obbligatorie, tante aziende hanno mantenuto in essere le misure di smart working adottate durante la fase più acuta della pandemia e quindi, anche in questi mesi, hanno circolato meno persone».
Il dato, tra l’altro, è confermato da quanto riscontrato dalle scatole nere montate nelle auto assicurate da Unipol. «Osservando le auto nostre assicurate con scatola nera abbiamo riscontrato a luglio scorso un calo del 10% dei chilometri percorsi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno», ha detto Cimbri. «Immaginiamo per tutto quest’anno che non osserveremo situazioni di incremento significativo della fequenza sinistri nell’auto».
Fabio Sgroi
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