martedì 21 Ottobre 2025

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FRANZI E I 50 ANNI DI AIBA: «COMINCIA PER NOI UNA NUOVA ERA, CHE SI FONDA SU UNA EREDITÀ DEL PASSATO MOLTO IMPORTANTE, CHE SONO I NOSTRI VALORI»

Il presidente dell’Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni: «Se siamo arrivati fin qui è perché di fronte alle sfide sempre più impegnative ci siamo sempre fatti trovare pronti».

Luca Franzi durante il suo intervento di ieri sera

Ha fatto gli onori di casa, ieri sera, Luca Franzi De Luca, presidente di Aiba, l’Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni che ha tagliato il traguardo dei suoi 50 anni di vita, essendo stata fondata il 29 ottobre 1969.

L’anniversario è stato festeggiato presso Villa Necchi Campiglio a Milano. Prima della cena di gala, Franzi, che guida Aiba dal 2016 quando è subentrato a Carlo Marietti Andreani (anche lui presente ieri), ha tenuto un breve discorso che Tuttointermediari.it riprende in questo articolo.

Franzi ha esordito, naturalmente, con i ringraziamenti. «Il mio più grande ringraziamento va agli ex presidenti, consiglieri del direttivo, membri di giunta, delegati, probiviri, al segretario generale, a tutti coloro che lavorano nella sede di Roma, che a diverso titolo si sono succeduti in Aiba, lavorando con grandissima passione e determinazione per farla diventare quella che è oggi: l’associazione di riferimento della categoria». Il presidente ha espresso gratitudine anche ai clienti di tutti gli associati Aiba, «che in questi anni ci hanno rinnovato la fiducia e consentito di rappresentare oggi in termini di volumi oltre l’80% di quanto complessivamente intermediato dalla categoria. Siamo arrivati fin qui affrontando, negli anni, sfide sempre più impegnative alle quali ci siamo sempre fatti trovare pronti».

Poi un riferimento sul futuro. «Di fronte alle nuove sfide dobbiamo difendere con i denti la nostra dignità professionale, nell’ambito di una normativa che ormai ci svilisce a meri distributori di prodotti assicurativi. Una eccezione nella quale non vogliamo assolutamente riconoscerci, anche perché siamo consapevoli che viviamo in un contesto caratterizzato da una costante e rapidissima evoluzione, che ci pone di fronte  a nuovi rischi, nuovi bisogni e opportunità, se queste si sanno cogliere», ha affermato Franzi.

«È vero, esiste la minaccia della disintermediazione e della standardizzazione dell’offerta assicurativa, però noi oggi affrontiamo le nuove sfide forti di una riforma statutaria che garantisce trasparenza nei meccanismi elettivi, alternanza e ricambio negli organi direttivi, ma soprattutto pone i giovani al centro», ha sottolineato il presidente. «Proprio i giovani sono il futuro della nostra associazione, coloro che certamente sono in grado di decifrare il contesto nel quale noi viviamo e di individuare tutte quelle azioni che ci consentiranno di governare e di gestire il cambiamento».

E proprio per «garantire questo passaggio generazionale e per testimoniare la nuova era, Aiba ha deciso di ridarsi un nuovo logo (sopra). Non è in discontinuità rispetto al passato, ma è un restyling che rappresenta i valori che ci hanno contraddistinto. Il rosso testimonia la forza dell’associazione, il verde e il bianco vogliono rappresentare appartenenza e l’orgoglio di farne parte, i cerchi sono una costante della nostra associazione che non sono più chiusi, ma aperti perché vogliono rappresentare dinamismo, efficienza, inclusione e modernità».

Aiba, in sostanza, è di fronte a quella che Franzi ha definito «una nuova era, che si fonda su una eredità del passato molto importante, che sono i nostri valori. Il cliente è sempre stato al centro e sempre sarà così».

Fabio Sgroi

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