Le imprese lo hanno candidato a ricoprire un posto nel cda del Fondo pensione agenti. Farà con tutta probabilità il vice presidente. L’ex manager di UnipolSai, così, torna in pista…
Diciamo la verità: nessuno si sarebbe aspettato un rientro di Franco Ellena (nella foto) in Ania. E siccome allo storico ormai ex manager di Unipol piace sorprendere, anche questa volta ha lasciato tutti di stucco.
Ellena aveva detto addio al gruppo Unipol lo scorso 5 ottobre (sulla carta, perché in realtà aveva lasciato l’incarico di direttore generale di UnipolSai da tempo) e lo scorso 30 settembre, in occasione di una tavola rotonda organizzata dall’Associazione Agenti Tua Plurimandatari Riuniti, alla quale ha partecipato in qualità di relatore, aveva risposto così sul suo futuro. «Non vado da nessuna parte, nel senso che non lavorerò mai più all’interno di una compagnia. Ciò non toglie che starò a casa a fare il pensionato. Con calma sto valutando una serie di opportunità che voglio che abbiano tutti un unico requisito: non devono più crearmi lo stress che avevo quando ero all’interno di una compagnia..».
Le voci che si sono susseguite sono state diverse: c’è chi scommetteva su un suo passaggio in Allianz, c’è chi aveva puntato su Cattolica. Poi una voce, forse la più insistente: Ellena andrà a costituire una società di consulenza ad hoc che si occuperà di riorganizzare reti agenziali.
Poi, la sorpresa: Roma, 19 ottobre 2016, elezione dei componenti dell’assemblea dei delegati e del comitato di sorveglianza del Fondo pensione agenti. L’Ania candida Franco Ellena, che entra a far parte del consiglio di amministrazione. Andrà a fare, con tutta probabilità, il vicepresidente del Fondo pensione agenti. Ne sapremo di più il prossimo 3 novembre quando saranno eletti presidente e vicepresidente. Molti si sono chiesti e continuano a chiedersi perché l’Ania ha indicato Ellena, che a oggi non ricopre funzioni all’interno di compagnie associate ad Ania.
Intanto lo statuto del Fondo non fa alcuna precisazione su questo punto, se non quello che «i delegati delle imprese sono nominati dall’Ania a seguito di consultazione con le imprese aderenti al Fondo», si legge in un passaggio dello statuto del Fondo.
A quanto sembra, il condizionale è d’obbligo, Ellena dovrebbe andare a ricoprire in Ania un ruolo all’interno delle commissioni permanenti dell’associazione fra le imprese assicurative. L’articolo 21 dello statuto dell’Ania (commissioni permanenti) ricorda che «le Commissioni provvedono all’esame dei problemi concernenti uno o più rami di esercizio dell’attività assicurativa ovvero alla trattazione delle materie individuate dal Comitato esecutivo», e che, fra l’altro, «le Commissioni sono presiedute e coordinate da un rappresentante delle imprese socie con l’ausilio di un dirigente dell’Associazione competente per materia». Ecco che allora la figura di Ellena, che rappresenterebbe il «dirigente dell’Associazione» rientrerebbe a pieno titolo.
Del resto, ognuna delle commissioni permanenti dell’Ania prevede già la carica di responsabile: Umberto Guidoni (Ania), Mauro Montagnini (danni), Fabio Maniori (distribuzione), Angelo Doni (economia e finanza), Luigi Caso (relazioni industriali) e Luigi Di Falco (Vita e welfare).
Resta solo da capire, se l’indiscrezione giunta a tuttointermediari.it fosse vera, in quale commissione andrebbe Ellena. C’è chi dice in quella relativa alla distribuzione e in questo caso andrebbe a occuparsi del rinnovo dell’Ana. Vedremo se sarà così…Una cosa è certa: Ellena ha ancora voglia di stupire.
Fabio Sgroi
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