giovedì 16 Ottobre 2025

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FONDO PENSIONE: SOLO LA META’ DEI NUOVI AGENTI SI ISCRIVE. LO SNA LANCIA UN APPELLO AI GRUPPI AZIENDALI AGENTI

Il sindacato di via Lanzone punta sul ruolo delle rappresentanze per cambiare marcia. E spiega perché e come.

La sede del Fondo pensione agenti a Roma

Il Sindacato nazionale agenti lancia un appello ai gruppi aziendali agenti per far crescere il Fondo pensione agenti. In un comunicato inviato nei giorni scorsi agli intermediari, lo Sna ha evidenziato come il numero degli agenti che si iscrivono al Fondo pensione all’atto della sottoscrizione del mandato d’agenzia sia pari a circa la metà di quelli che si trovano nelle condizioni di poterlo fare.

«Indubbiamente è una percentuale bassa rispetto a quella che ci si attenderebbe», afferma lo Sna, «considerando che chi rinuncia a iscriversi al Fondo sta letteralmente gettando via un sostanzioso contributo da parte della propria mandante che, in caso di iscrizione, raddoppia la quota a carico dell’agente versandone, dalle proprie casse, un’altra equivalente».

Per lo Sna «è impossibile sapere con certezza» quali siano i motivi per i quali il 50% dei nuovi agenti non si iscrivano al Fondo. «Da una parte», spiega il sindacato nella nota, «si può ragionevolmente ipotizzare che i molteplici impegni legati all’avvio di un’agenzia possano distogliere l’attenzione dell’agente, speriamo solo temporaneamente, dal tema della previdenza complementare, che viene accantonato e, in alcuni casi, purtroppo, dimenticato. Sappiamo che, a norma dello statuto, il Fondo riceve dalle imprese le informazioni relative ai mandati conferiti. Abbiamo anche notizia che, quando è possibile, gli agenti che non si iscrivono vengono contattati e che, in tal modo, diverse iscrizioni vengono “recuperate”. Ma ciò non basta a superare la soglia della metà delle iscrizioni rispetto al numero dei nuovi mandati».

Cosa fare, dunque? Fare leva sui gruppi agenti, «che certamente ricevono dalle imprese la notizia di ogni nuovo mandato conferito», fa notare lo Sna. «Qui entra in gioco la sensibilità della dirigenza dei gruppi aziendali agenti e la volontà e capacità di organizzare le opportune verifiche, magari attraverso un contatto diretto con i nuovi agenti non ancora iscritti, ai quali si può fornire un’adeguata informativa sui vantaggi unici e irripetibili garantiti dall’adesione al Fondo pensione».

Fabio Sgroi

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