Il sindacato nazionale agenti ha anche presentato al Ministero del Lavoro e alla Covip una richiesta di accesso agli atti, preannunciando l’impugnazione degli stessi, ritenuti «illegittimi e gravemente pregiudizievoli».
Ricorso straordinario al presidente della Repubblica Italiana per ottenere l’annullamento di tutti gli atti relativi al commissariamento del Fondo pensione agenti. È quanto presentato dallo Sna (nella foto la sede) che attraverso un documento spiega le ragioni tecnico giuridiche alla base della richiesta, che mira all’annullamento di tutti gli atti compiuti dalla Covip in attuazione del decreto ministeriale di commissariamento del Fondo, nonché all’annullamento dello stesso decreto con la conseguente decadenza del commissario straordinario.
Il sindacato presieduto da Claudio Demozzi ha anche presentato al Ministero del Lavoro e alla Covip una richiesta di accesso agli atti , preannunciando l’impugnazione degli stessi, ritenuti «illegittimi e gravemente pregiudizievoli».
Lo Sna più volte si è detto convinto che il riequilibrio del bilancio prospettico del Fondo possa essere raggiunto «in modo sostenibile».
Fabio Sgroi
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