giovedì 02 Ottobre 2025

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FONDO PENSIONE AGENTI: MARTINETTO RISPONDE AI CHIARIMENTI DI SNA E UNIPOLSAI. PROSSIMA DEADLINE PER ACCETTARE IL PIANO: IL 2 OTTOBRE. E STAVOLTA NESSUNA PROROGA

Il commissario straordinario ha provveduto a fornire le risposte a chi aveva mosso dei dubbi e non si era pronunciato chiaramente lo scorso 18 settembre. Adesso Sna e UnipolSai devono decidere, perché la prossima scadenza è «perentoria».
 

Fondo pensione agentiErmanno Martinetto ha risposto ai chiarimenti e alle precisazioni fatte nei giorni scorsi da Sna e da UnipolSai in merito al piano di riequilibrio proposto dallo stesso commissario straordinario del Fondo pensione agenti.

Martinetto ha risposto per filo e per segno a tutti i dubbi.

LA RISPOSTA A SNA – Nel caso del Sindacato nazionale agenti, il commissario ha rilevato come, gran parte delle osservazioni formulate facciano riferimento a «situazioni pregresse (risalenti fino a due anni fa, di competenza esclusiva del cessato consiglio di amministrazione (sciolto con il provvedimento di amministrazione straordinaria)» e appaiano «del tutto in conferenti e avulse dai contenuti del piano».

Martinetto ha inoltre ricordato come «l’amministrazione straordinaria sia un organo terzo che risponde direttamente alla Covip, tenuto a operare entro i limiti assegnati dalla legge e dall’Autorità di vigilanza, nel rispetto delle prerogative proprie delle parti istitutive e sociali interessate alla sopravvivenza del Fondo». Dunque, all’amministrazione straordinaria compete, «come indicato dalla Covip, la rilevazione e predisposizione di una ipotesi tecnica di riequilibrio strutturale del Fondo alla quale auspicabilmente tuteel le parti dovrebbero aderire nell’interesse del Fondo stesso e dei suoi iscritti. Adesione che, se venisse a mancare anche da una sola delle parti, comporterebbe la valutazione di ulteriori provvedimenti di vigilanza per evitare che il perdurare delle condizioni di squilibrio determini ulteriori conseguenze negative».

Per questa ragione, secondo Martinetto, appare «non condivisibile» l’affermazione dello Sna circa il fatto che «nessuna norma richiede, né consente l’approvazione di un piano di riequilibrio elaborato dall’amministrazione straordinaria del Fondo, da parte delle “Fonti Istitutive”, né da parte delle cosiddette “Parti sociali”».

L’articolo 7 bis, comma 2 bis, del Decreto Legislativo n. 252 del 2005 stabilisce infatti che, ha ricordato Martinetto, «Qualora i fondi pensione di cui al comma 1 che precedono all’erogazione diretta delle rendite non dispongano i mezzi patrimoniali adeguati in relazione al complesso degli impegni finanziari esistenti, le fonti istitutive possono rideterminare la disciplina, oltre che del finanziamento, delle prestazioni, con riferimento sia alle rendite in corso di pagamento sia a quelle future. Tali determinazioni sono inviate alla Covip per le valutazioni di competenza».

È possibile leggere la risposta completa del commissario straordinario del Fondo ai quesiti Sna CLICCANDO QUI.

LA RISPOSTA A UNIPOLSAI – Il quesito posto da UnipolSai ha riguardato il diritto alla portabilità integrale della posizione individuale riferita al valore di trasferimento per tutti gli iscritti attivi. È possibile leggere la risposta completa del commissario straordinario del Fondo ai quesiti di UnipolSai CLICCANDO QUI.

AUT AUT – Martinetto si è augurato che le indicazioni e i chiarimenti forniti a Sna e UnipolSai consentano di poter superare i dubbi e le incertezze scaturiti dall’analisi del piano, indicando il termine «perentorio» del 2 ottobre prossimo per la formale accettazione dello stesso, «nell’interesse di tutti gli iscritti al Fondo (pensionati e agenti in attività)».

Fabio Sgroi

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