Il Sindacato nazionale agenti conferma lo stato di agitazione della categoria, la mobilitazione per difendere il Fondo e il lancio di alcune iniziative.
Ieri, nel corso del 79esimo Comitato Centrale Sna che si è tenuto a Ferno (Varese), non si è parlato solo dell’approvazione dell’esercizio di bilancio 2014 e di quello preventivo del 2015. Sono stati affrontati altri temi. Fra questi, la situazione relativa al Fondo pensione agenti, che rischia seriamente di essere commissariato. Al termine dei lavori, il Comitato Centrale Sna ha approvato una mozione, forte, proprio a difesa del Fondo.
Secondo quanto si legge nel documento, il Comitato centrale Sna, «valutata la situazione di squilibrio del bilancio prospettico del Fondo Pensione Agenti, che necessita di un intervento di riequilibrio finalizzato alla salvaguardia dello strumento pensionistico integrativo degli agenti di assicurazione italiani; considerato che è dovere delle parti sociali del Fondo adottare soluzioni adeguate per il riequilibrio prospettico del bilancio attuariale; che le imprese di assicurazione condividono tale dovere, avendo pariteticamente costituito e gestito, con la parte agenti,il Fondo Pensione Agenti dal 1973; preso atto che le imprese di assicurazione aderenti all’Ania hanno pregiudizialmente subordinato il piano di riequilibrio del fondo allatrasformazione del suo regime da prestazione definita a contribuzione definita, senza un corrispondente adeguatocontributo economico di risanamento, presentando una proposta non negoziabile;che tale proposta avrebbe avuto l’effetto di un taglio delle prestazioni di portata insostenibile per gli associati al FondoPensione, pari al 40% per le pensioni in corso di erogazione e fino al 75% delle promesse pensionistiche; considerato che l’Esecutivo Nazionale ha predisposto diverse proposte capaci di risolvere lo squilibrio prospettico, senza, tuttavia,mortificare le attese pensionistiche della categoria e, inoltre, senza ricorso ad interventi finanziari da parte delle imprese; constatato che l’irrigidimento delle imprese rende impossibile, di fatto, attuare soluzioni differenti da quella del commissariamento delFondo Pensione, nonostante la sua eccellente gestione storica ed i ragguardevoli risultati di bilancio;che detta proposta, se attuata, scardinerebbe la natura previdenziale e solidaristica del Fondo Pensione Agenti, aprendola via al suo progressivo sgretolamento;che con tale proposta le imprese vengono meno al proprio dovere di parte sociale del Fondo; considerato altresì che la trasformazione del regime del Fondo potrebbe presentare profili di illegittimità; CONDANNA con fermezza l’insensibilità, l’avidità e l’arroganza dell’Ania, che nessuna considerazione ha mostrato per le categoria degliagenti di assicurazione che con il proprio lavoro hanno procurato e continuano a procurare alle imprese utili miliardari distraordinaria rilevanza; APPREZZA l’impegno profuso dal Presidente Nazionale e dell’Esecutivo Sna a presidio dei diritti previdenziali degli agenti in attività e deipensionati iscritti al Fondo Pensione Agenti; DA’ MANDATO al Presidente Nazionale, confermando lo stato di agitazione della categoria, di attivare la mobilitazione e di porre in essere,come previsto dalla mozione approvata dal Congresso Nazionale, “qualunque iniziativa idonea a preservare l’esistenza, la consistenza e l’autonomia del Fondo Pensione Agenti”».
Fabio Sgroi
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