Il presidente dell’Ivass ha sottolineato quanto sia utile questo nuovo strumento di prossima istituzione, anche ai fini di una protezione degli assicurati.

Garantire una maggiore tutela ai contraenti di polizze vita nei casi di crisi di una compagnia assicurativa. Nasce anche con questo obiettivo il Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita di prossima costituzione.
Di questo futuro strumento ha parlato recentemente anche Federico Luigi Signorini, presidente dell’Ivass. Questo fondo, istituito dalla Legge di bilancio per il 2024, «contribuirà a una gestione tempestiva delle crisi aziendali, proteggendo gli assicurati», ha ricordato il presidente dell’istituto di vigilanza.
Il fondo, di natura privata, rimborsa le prestazioni protette fino a un massimo di 100.000 euro per ciascun avente diritto, con alcune eccezioni per specifici prodotti che vengono esentati da questo limite, come per esempio i contratti assicurativi vita, qualora le prestazioni previste dal contratto siano dovute soltanto in caso di decesso o per incapacità dovuta a lesione, malattia o disabilità, e i prodotti pensionistici.
«L’adesione al Fondo è obbligatoria per le imprese italiane, facoltativa per le compagnie dell’Unione europea operanti in Italia in regime di stabilimento o di libera prestazione dei servizi (che sono caratterizzate da una notevole penetrazione nel mercato italiano e da casi di criticità)», ha evidenziato Signorini. «Le condizioni per l’ingresso delle compagnie europee saranno definite dal Fondo nel proprio statuto. La dotazione finanziaria del Fondo deve essere proporzionata alle passività, e comunque pari almeno allo 0,4% dell’importo delle riserve tecniche dei rami vita detenute dalle imprese aderenti al 31 dicembre dell’anno precedente. Questa dotazione è costituita da contributi ordinari versati almeno annualmente, il cui ammontare è determinato dal Fondo e comunicato di anno in anno agli aderenti».
Il presidente dell’Ivass ha fatto sapere che il Comitato di gestione provvisorio, nominato dall’assemblea degli aderenti, ha avviato le attività amministrative necessarie per garantire l’operatività del Fondo. «Sta predisponendo lo statuto e sta raccogliendo i contributi riferiti all’esercizio 2024». (fs)
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