Il Pd annuncia l’approvazione di uno specifico emendamento.
Si sblocca la questione relativa all’accesso da parte di agenti, broker e subagenti al Decreto Liquidità, che prevede la concessione di prestiti agevolati, con garanzia statale, erogabili con procedure semplificate a chi può attestare una contrazione dei ricavi in conseguenza dello stato emergenziale. Da fonti Sna si apprende, infatti, è stato approvato un emendamento che include gli intermediari assicurativi tra i soggetti beneficiari del Fondo.
Il Sindacato nazionale agenti, ma anche l’agenzia di stampa Nova, fanno riferimento a un comunicato del Partito Democratico, a firma dei parlamentari Alessia Rotta, Umberto Buratti, Mario Morgoni, promotori dell’emendamento approvato in Commissione congiunta attività produttive e finanze della Camera dei Deputati.
«L’approvazione del nostro emendamento al decreto liquidità che permette anche agli agenti di assicurazione, ai subagenti ed ai broker l’accesso al fondo di garanzia è una buona notizia», si legge nella nota, «che va nella direzione di estendere al massimo le tutele a tutte le categorie del mondo del lavoro colpite dagli effetti economici della pandemia del coronavirus. Gli agenti professionisti di assicurazione e le agenzie erano attualmente esclusi dalla possibilità di usufruire dai benefici previsti dal decreto liquidità per il finanziamento alle imprese in relazione all’emergenza Covid. Ora questa ingiustizia viene finalmente sanata con l’approvazione del nostro emendamento, che restituisce tutele e garanzie anche a questo importante comparto che non è diretta espressione delle compagnie di assicurazione, ma che si organizza in forma di impresa autonoma sul territorio».
Fabio Sgroi
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