“Anapa On Tour” ha fatto tappa, ieri, a Firenze. Presenti i vertici dell’Associazione. Emergono ancora preoccupazioni, fra l’altro, sullo stato del Fondo pensione agenti.   

Circa 100 agenti iscritti a diverse sigle sindacali hanno partecipato, nella giornata di ieri, alla tappa fiorentina di Anapa On Tour che si è svolta presso la sede di Confcommercio Toscana e organizzata dal presidente regionale di Anapa Rete ImpresAgenzia della Toscana, Stefano Maestri Accesi, insieme con il presidente regionale dell’associazione per Emilia Romagna, Michele Poccianti. (nella foto un momento dell’evento)

L’evento, che era aperto a tutti gli agenti di assicurazione, ha visto, fra gli altri, la partecipazione del presidente nazionale Vincenzo Cirasola che ha parlato di vari temi che interessano la categoria agenziale: dal Fondo pensione agenti all’accordo nazionale agenti («che dopo la tiepida e iniziale reazione di Ania oggi è ancora allo stallo», ha affermato), dal rischio di disintermediazione che oggi si maschera dietro la semplificazione al rinnovo del Ccnl dipendenti, fino all’Enbass, ente bilaterale delle agenzie di assicurazioni e alle relative prestazioni sanitarie in caso di malattia degli impiegati e agenti. «Erano anni che gli agenti chiedevano il rimborso della paga per l’assenza dei propri dipendenti da malattia o infortunio», ha sottolineato nel suo discorso Cirasola.

Da segnalare l’intervento del professore Claudio Cacciamani,  il quale, come ordinario di economia ed esperto di fondi pensione, ha evidenziato, si legge in una nota di Anapa, «la non messa in sicurezza di Fonage e la possibilità che la crisi prospettica si ripresenti a breve, a causa del permanere del regime a prestazione definita che si scontra con l’evoluzione demografica tra agenti attivi e pensionati».

A chiusura dei lavori, il past president dell’associazione, Massimo Congiu ha informato gli intervenuti circa gli sviluppi dell’emendamento sul non tacito rinnovo e sulla direttiva europea Idd, nei confronti dei quali Anapa Rete ImpresAgenzia «continua il suo lavoro di lobby con l’apporto di Confcommercio in Italia e Bipar in Europa». (fs)

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