sabato 06 Settembre 2025

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FIRST/CISL, FISAC/CGIL, FNA E UILCA: SGARBO A DEMOZZI. IL PROSSIMO 23 GIUGNO MANIFESTAZIONE A TRENTO

Oggetto della protesta è il contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti di agenzia siglato dal Sindacato nazionale agenti. Scelta la città trentina perché «è lì che risiede e opera il presidente Sna».
 

Locandina manifestazione OOSS a TrentoLe organizzazioni sindacali First/Cisl (ex Fiba Cisl), Fisac/Cgil, Fna e Uilca si preparano a fare uno sgarbo a Claudio Demozzi, presidente dello Sna. Il prossimo 23 giugno hanno organizzato una manifestazione a Trento, «perché lì risiede e opera il presidente del Sindacato nazionale agenti di assicurazione, associazione datoriale che ha sottoscritto un contratto di lavoro con la compiacenza dei sindacati Fesica e Fisals, che non possiedono alcuna rappresentanza nel settore assicurativo», si legge in una nota diramata qualche minuto fa. (Nella foto, una delle locandine preparate per la protesta)

La manifestazione nazionale «intende sostenere la vertenza per l’applicazione, a tutti i dipendenti delle agenzie di assicurazione, del Ccnl di riferimento, sottoscritto il 20/11/2014 dalle OO.SS. dei lavoratori maggiormente rappresentative della categoria».

La giornata di mobilitazione e di protesta «vuole dare voce a tantissime lavoratrici e lavoratori dipendenti delle agenzie di assicurazione che sono costretti, per non rischiare il licenziamento, a subire la sottrazione di circa 7.000 euro di arretrati che coprono sei anni di vuoto contrattuale voluto da Sna, il quale nel proprio accordo stabilisce, fino al 2017, tabelle economiche inferiori al dovuto, perché non tengono conto dell’aumento del costo della vita registrato a partire dal 2009».

First/Cisl (ex Fiba Cisl), Fisac/Cgil, Fna e Uilca definiscono quella del 23 giugno una tappa «fondamentale per riaffermare il diritto di tutti i dipendenti delle agenzie ad avere un contratto collettivo di lavoro che possa e sappia tutelarli».

Le iniziative sindacali, «tuttora in corso anche sul piano legale», continueranno «fino a quando non sarà totalmente sconfitto il disegno dello Sna e di Fesica – Fisals, diretto a danneggiare irreparabilmente i diritti del personale che in tutti questi anni ha operato con professionalità e dedizione nelle agenzie, accrescendo l’importanza del sistema distributivo agenziale e fornendo un servizio altamente qualificato a milioni di assicurati italiani».

Fabio Sgroi

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