Per il direttore generale della compagnia, con delega a esercitare le funzioni di ceo, la partnership con Generali «è la scelta migliore per lo sviluppo industriale e commerciale di lungo termine, senza per questo dover rinunciare alla nostra autonomia e ai nostri valori».
«La partnership con Generali è la scelta migliore per lo sviluppo industriale e commerciale di lungo termine, senza per questo dover rinunciare alla nostra autonomia e ai nostri valori. Sono convinto che i soci il prossimo 31 luglio sceglieranno per il meglio e quindi per la trasformazione di Cattolica in spa». Carlo Ferraresi, direttore generale di Cattolica Assicurazioni, con delega a esercitare le funzioni di ceo, ha espresso la sua opinione sul suo profilo LinkedIn, a commento di una intervista rilasciata a un quotidiano finanziario nazionale.
Per Ferraresi, che tra l’altro è uno dei due candidati a entrare nel consiglio di amministrazione di Cattolica (le elezioni sono in programma proprio il prossimo 31 luglio nell’ambito dell’assemblea dei soci), quella con Generali «è un’operazione tutta italiana che rafforza il settore assicurativo e che ci consente di creare valore per tutti: soci, azionisti, dipendenti, la nostra preziosa rete e i clienti. Generali è il primo gruppo assicurativo in Europa e senza alcun dubbio il miglior compagno di viaggio per la nuova Cattolica».
Fabio Sgroi
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