L’associazione dei consumatori smentisce gli ultimi dati dell’Ivass e spera nell’uniformazione dei costi per gli automobilisti virtuosi, contenuta del Ddl Concorrenza. E sulla questione interviene anche il tg satirico di Canale 5.
I costi delle polizze Rc auto sono in calo rispetto all’anno precedente? Non è vero. A smentire i numeri dell’Ivass è Federconsumatori, secondo cui il monitoraggio annuale mostra il contrario. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori, infatti, «nelle principali città italiane (sia nei piccoli, sia nei grandi centri), per un veicolo di cilindrata 1.200, il costo medio delle polizze è aumentato nel 2016 dell’1,5%, con alcuni picchi, soprattutto per i neopatentati e per le polizze al Sud Italia, che oltrepassano il 15%-20%».
Federconsumatori smentisce l’Ivass anche per quanto riguarda il costo di una polizza media in Italia che, per l’istituto di vigilanza, è pari a 426 euro. «Anche facendo un’ipotesi ottimistica, prendendo in considerazione un 50enne in classe 1, il costo della polizza monitorato dal nostro Osservatorio, a Roma, Napoli e Milano, risulta pari in media a 648,75 euro. Decisamente peggio va ai 18enni neopatentati (in classe 14) che pagano mediamente 2.274,65 euro. Dati ancora lontanissimi dalla media europea. In tale contesto deteniamo il primato, oltre che per i conti correnti bancari più cari, anche per le polizze Rc auto più onerose», sottolinea in una nota l’associazione dei consumatori, secondo cui «è urgente contrastare attivamente divari e disuguaglianze, partendo proprio dal nostro Paese, eliminando l’annoso divario tra Nord e Sud. Se una norma positiva, l’unica, è contenuta nel Ddl Concorrenza, è quella relativa all’uniformazione dei costi per gli automobilisti virtuosi. Ci auguriamo che tale provvedimento venga espunto dal Ddl Concorrenza, per diventare una legge a sé, in tempi rapidi. Da troppi anni, infatti, gli automobilisti al Sud sono vessati da tariffe inaudite e ingiustificabili, che incidono in maniera pesante sulle proprie condizioni di vita».
Sul divario delle tariffe tra nord e sud è intervenuta (e non è la prima volta) anche Striscia La Notizia, che nei giorni scorsi ha mandato in onda un servizio da Napoli (a cura di Luca Abete, nella foto) in cui ha rimarcato la evidente differenza di prezzi, in quello che ha definito un vero e proprio “razzismo assicurativo”.
Fabio Sgroi
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