La presidente dell’Ania, ieri, nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione: «Gli aumenti della frequenza e del costo medio dei sinistri hanno determinato nel primo trimestre di quest’anno un rialzo del premio medio pagato dagli assicurati».

«Nella Rc auto stiamo entrando in una nuova fase e di questo dobbiamo essere consapevoli». Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania, ha confermato che si sta per voltare pagina in questo ramo. Lo ha sottolineato ieri nel corso dell’assemblea annuale dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici.
Farina ha ricordato come, nel 2022, i premi abbiano segnato un ulteriore calo. «In 12 anni si è ridotto drasticamente il divario dei prezzi rispetto alla media europea, da 213 euro nel periodo 2008-2012 a 40 euro nel 2022, nonché quello tra le diverse aree del territorio nazionale», ha osservato. «Si è trattato di sviluppi estremamente positivi, di cui hanno beneficiato tutti gli assicurati. Dobbiamo però essere consapevoli che stiamo entrando in una nuova fase».
D’altronde non poteva essere altrimenti. «Già nell’anno appena concluso, le imprese che operano nel ramo per 100 euro di premi incassati ne hanno pagati 108 per il risarcimento dei danni e per il sostenimento delle spese», ha evidenziato la presidente dell’Ania. «Gli aumenti della frequenza e del costo medio dei sinistri hanno determinato nel primo trimestre di quest’anno un rialzo del premio medio pagato dagli assicurati, rialzo peraltro di entità molto contenuta rispetto all’andamento dell’inflazione».
Farina ha quindi sottolineato come l’inversione del trend di lungo periodo renda necessarie le riforme organiche del sistema che sia sostenibile nel lungo termine. E il riferimento è proprio alla revisione dell’impianto legislativo della Rc auto che, ha affermato, «non è più rinviabile per garantire l’equità e il carattere inclusivo delle norme; alla modifica dell’imposizione fiscale sui premi, molto penalizzante nel confronto con gli altri paesi europei; alla definizione univoca del risarcimento dei danni per lesioni gravi alla persona, che sembra essere finalmente in dirittura d’arrivo. Stiamo inoltre promuovendo interventi importanti sulla lotta alle frodi e all’evasione assicurativa e, soprattutto, sulla sicurezza stradale; a questo proposito, sottolineiamo e accogliamo con grande favore il fatto che il Governo è impegnato in quell’ampia riforma del Codice della Strada che Ania e le compagnie di assicurazione attendevano da tanto».
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA











