domenica 26 Ottobre 2025

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EXPORT ITALIANO: QUALI IMPATTI IN CASO DI “BREXIT”?

Secondo Sace, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea comporterebbe una contrazione fra il 3% e il 7% entro il 2017.  

Brexit - Gran Bretagna Regno UnitoQuali sono gli impatti sull’export italiano in caso di Brexit (uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea)? Sace, gruppo assicurativo – finanziario attivo nell’export credit, nell’assicurazione del credito, nella protezione degli investimenti, nelle garanzie finanziarie, nelle cauzioni e nel factoring, ha sviluppato delle previsioni per cercare di dare una risposta a questa domanda.

Sace si è basata su uno scenario macroeconomico proposto da Oxford Economics, che prevede una crescita del Pil reale del Regno Unito dell’1,8% nel 2016 e dello 0,4% nel 2017. L’impatto maggiore verrebbe registrato l’anno prossimo (le previsioni senza Brexit indicano una crescita del 2,3%). Numerose altre variabili, come il tasso di politica monetaria e la sterlina, verrebbero influenzate negativamente.

Secondo Sace, l’uscita dall’Unione Europea del Regno Unito implicherebbe una minore crescita per l’export italiano verso Londra di circa 1-2 punti percentuali nel 2016 (pari a 200-500 milioni di euro in meno beni esportati), rispetto alle previsioni del Rapporto Export 2016. In termini di settori sarebbe la meccanica strumentale a pagare il prezzo maggiore, con una crescita inferiore di circa 100-200 milioni di euro, e i mezzi di trasporto; diversi settori rilevanti per il Made in Italy, come tessile e abbigliamento e alimentari e bevande, non subirebbero una variazione negativa.

Nel 2017 invece l’impatto per i prodotti italiani sarebbe maggiore, coerentemente con lo scenario macroeconomico sottostante: Sace prevede una contrazione del 3-7% per l’export italiano verso il Regno Unito, equivalente a circa 600-1.700 milioni di euro in meno di prodotti esportati. Ancora una volta sarebbero meccanica strumentale e mezzi di trasporto a “pagare il dazio” maggiore, con una contrazione che potrebbe superare il 10%. I prodotti alimentari, vista la loro natura, continueranno con un andamento positivo. Nel 2015, le esportazioni italiane nel Regno Unito sono risultate pari a 22,5 miliardi di euro, in aumento del 7,4% rispetto al 2014. Nei primi 4 mesi del 2016 l’export è cresciuto dell’1,1% in termini tendenziali.

Le previsioni di Sace indicano una crescita media annua dell’export verso il Regno Unito del 5,5% nel periodo 2017-2019 ipotizzando una vittoria del remain nel referendum del prossimo 23 giugno. (fs)

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