La più onerosa in termini di importo è pari a 93.000 euro.
È stata di 93.000 euro la sanzione pecuniaria più elevata in termini di importo comminata dall’Ivass nel bollettino di gennaio scorso con riferimento a ex intermediari iscritti nel Rui. Destinatario di questa sanzione è stato Franco Romani (ordinanza recapitata presso la residenza di Cremona) e la violazione ha riguardato il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 31 occasioni.
Da segnalare anche le multe inflitte a Francisco Malenchini (ordinanza inviata presso la residenza di Urgnano, in provincia di Bergamo), 63.000 euro per il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati in 21 casi, a Ivan Pellegrini (ordinanza recapitata presso la residenza di Mozzanica, in provincia di Bergamo), 51.000 euro per il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 16 occasioni, a Vittorio Speziari (ordinanza inviata presso la residenza di Esine, in provincia di Brescia), 36.000 euro per il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati in 12 casi, e ad Angela Groppi (ordinanza inviata presso la residenza di Palanzano, in provincia di Parma), 17.000 euro per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale e le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 14 occasioni.
L’Ivass, nel bollettino di gennaio scorso, ha sanzionato anche altri ex intermediari, ma in questo articolo sono state riportate solo le ammende più significative in termini di importo. (fs)
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